Serena e Roma, nuovo capitolo di una lunga storia d'amore

Serena Williams
di Valerio Cassetta
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Domenica 12 Maggio 2019, 13:00
Le vittorie, i ritiri e le defezioni annunciate. La terra rossa del Foro Italico, gli applausi del Centrale e le ovazioni del Pietrangeli. Trastevere, l’immancabile cacio e pepe, ma anche l’hotel sulla collina di Monte Mario. E’ un ritorno atteso tre lunghi anni quello di Serena Williams a Roma. Una città che ricerca in maniera spasmodica il nuovo ottavo re da incoronare per meriti sportivi, ma che riconosce soltanto in lei la sua unica regina. «The Queen is back». E’ lo slogan sussurrato dai tifosi, mentre la numero 11 del ranking Wta si allena sul ground capitolino. Da martedì scorso ha iniziato a scaldare i motori sotto lo sguardo attento dei curiosi e della famiglia. Visiera d’ordinanza sulla fronte come fosse una corona, completo variopinto a maniche lunghe e diversi tipi di elastici per effettuare degli esercizi ad hoc. La tennista americana è assente dai campi di gioco dallo scorso marzo. Dopo aver superato il secondo turno a Miami, ha alzato bandiera bianca per un problema al ginocchio che ancora la tormenta.

REGINA 
Non vuole lasciare nulla al caso, Serena: l’obiettivo è far bella figura davanti al “suo” pubblico. Un modo per rimediare al forfait dell’anno passato, annunciato con un tweet dal profilo ufficiale degli Ibi. Il rientro nel circuito, dopo la maternità a 36 anni, si rivelò più complicato del previsto. Un’assenza che si aggiunse a quella del 2017, quando era in attesa della piccola Alexis Olympia. E pensare che il giorno più bello della sua vita rischiava di essere anche l’ultimo. Dopo la nascita della primogenita (settembre di due anni fa) ebbe un’embolia polmonare e subì più di un intervento chirurgico. L’ultimo abbraccio con il popolo degli Internazionali risale al trionfo del 2016, al termine della finale tutta statunitense vinta contro Madison Keys. Il feeling con la Città Eterna però ha radici più profonde. La prima vittoria arriva nel 2002 contro Justin Henin. Nel mezzo anche i successi del 2013, battendo Viktoryja Azarenka, e del 2014, quando interruppe i sogni di gloria della beniamina di casa, Sara Errani, eroica nel giocare tutto il match da infortunata per onorare al meglio quella storica finale per i colori azzurri. Per quattro volte, dunque, Serena ha scritto il proprio nome nella storia del Foro Italico.

ROMA AMOR
«Roma è una delle mie città preferite» ripete spesso la minore delle sorelle Williams. Il motivo non va ricercato solo nelle imprese con la racchetta, ma anche nelle vicende sentimentali. Bisogna tornare al maggio del 2015. Serena alloggia in famoso hotel sulla collina di Monte Mario, che sovrasta proprio l’area del Foro Italico. 
È lì che incontra un uomo, definito “un orso” per la sua andatura, che un anno dopo sarebbe diventato suo marito e futuro padre di sua figlia, Alexis Ohanian. Un giovane imprenditore di successo all’epoca 31enne, tanto da essere definito “toy boy” da qualcuno per la differenza d’età con la Williams, classe 1981. Prima di rubare il cuore alla “Regina”, Alexis tra le tante attività ha co-fondato Reddit, un social network valutato 1,8 miliardi di dollari nel 2018. Insomma, un uomo in carriera che ha avuto il coraggio di disturbare Serena durante una colazione pre-gara. Un anno dopo nello stesso luogo in cui si erano conosciuti Ohanian le ha chiesto di sposarlo in un’atmosfera romantica con petali di rosa ovunque.

CACIO E PEPE
E vissero felice e contenti, ma soprattutto sazi dopo aver gustato la cucina romana. Serena va pazza per la pasta cacio e pepe, un primo tipico della tradizione capitolina. Una sua vecchia Instagram Story con un piatto di rigatoni fece il giro del web. Come seconda portata abbacchio e patatine. Un menù tutt’altro che light per rendere meno amara la decisione di rinunciare alla passata edizione del torneo. Del resto non è una novità che la Williams sia una buona forchetta, innamorata dei dolci (i bignè su tutti) e della pizza. Prelibatezze vietate nell’ultimo periodo per tornare al top della forma. Ha saltato il torneo di Madrid per concentrarsi su Roma, unico appuntamento pre-Roland Garros.
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