Devono esserle pesati veramente tanto i quindici mesi lontani dai tornei. Maria Sharapova è tornata e sta prendendo le misure, cercando di lasciarsi alle spalle le polemiche delle ultime settimane. Oggi, come ha ammesso anche lei, non ha avuto una partenza bruciante. Ha bisogno di adattarsi per tornare a essere la Masha di un tempo e scalare la classifica del ranking Wta.
Oggi ha battuto in due set Christina McHale, ma l'inizio è stato un po' lento: «Le condizioni sono piuttosto diverse da quelle di Madrid. Inoltre ho affrontato un'avversaria che restava pochi passi dietro la linea di fondo e che mi faceva giocare diversamente dalle altre che ho incontrato nelle ultime settimane. Ho preso qualche game in più per adattarmi. Ma una volta preso il ritmo, nel secondo set mi sono sentita abbastanza a mio agio». Masha è comunque tornata sul terreno di gioco convinta di poter dare il meglio. «Pianifico settimana dopo settimana, ma ho delle aspettative su di me: quando hai vinto grandi tornei e sei stato al primo posto al mondo, sai quanto di buono puoi fare se lavori duro».
Poi torna a parlare del suo ritorno tra le critiche al vetriolo dei colleghi che, comunque, sembrano non scalfirla. «Penso che il mio lavoro sia quello di essere sempre più una tennista migliore, e quindi continuare a lavorare per essere grande nel mio mestiere. Questo è in definitiva quello per cui sono qui e questa è la mia unica sfida e il mio obiettivo. È questo di cui voglio preoccuparmi». E in seguito alle polemiche sulla wild card concessa a lei e non alla Schiavone conclude: «Sarei favorevole a giocare un'esibizione qui al Foro Italico con Francesca Schiavone in modo da permettere al pubblico italiano di poterla salutare. Qualsiasi cosa pur di tornare a Roma, a maggior ragione in un contesto dove potrei esclusivamente divertirmi».
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