Jannik Sinner si separa dal suo allenatore Piatti: ora è ufficiale

Jannik Sinner si separa dal suo allenatore Piatti: ora è ufficiale
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 22:45

Se ne parlava dall'Open d'Australia, quando certi screzi tra il tennista e il coach furono udibili anche in campo, mentre si moltiplicavano le voci su possibili nuovi mentori per il talento altoatesino. Dopo alcune settimane di attesa, Jannik Sinner ha ufficializzato quel che ormai era noto, la fine della collaborazione con lo storico maestro Riccardo Piatti, colui che lo ha portato fino alla top 10 mondiale. Da lì l'allenatore intendeva guidare l'assalto alle prime posizioni, come aveva detto in un'intervista poco prima della partenza per l'Australia lo scorso fine dicembre, ma quella crescita avverrà senza di lui, visto che ora si attende un altro annuncio di Sinner, riguardante l'inizio di una nuova collaborazione.

L'annuncio di Sinner

In inglese, con un testo molto asciutto, Sinner ha affidato a twitter il suo annuncio. «Dopo tanti anni di grandi successi, io e il mio coaching team abbiamo deciso di separarci - scrive il 22enne Sinner per voltare pagina -.

Riccardo, Dalibor, Claudio, Andrea, Cristian e Gaia per tutto quello che hanno fatto per me dagli inizi della mia carriera fino ad oggi. Soprattutto Riccardo mi ha insegnato tante cose che resteranno per sempre parte del mio tennis. Abbiamo tantissimi ricordi e ricorderò sempre con affetto il tempo passato insieme». Già prima della cocente sconfitta subita per mano di Stefanos Tsitsipas nei quarti nello slam australiano, ad agitare le acque nella squadra dell'altoatesino erano giunte le parole di un mito come John McEnroe, che pur senza essere stato interpellato si era detto disponibile a fare da super-consulente per il team dell'italiano. Ma è stato dopo il torneo, quando si è trattato di predisporre il programma della prossima stagione, che è invece arrivata la scelta del divorzio. Sinner colpito nel frattempo dal covid, si è intanto affidato all'allenatore Simone Vagnozzi, col quale si sta preparando per tornare in campo e il primo torneo buono dovrebbe quello di Dubai. Vagnozzi negli ultimi anni ha lavorato con Marco Cecchinato e Stefano Travaglia, entrambi molto cresciuti sotto la sua guida, ma l'ambizione di Sinner ha bisogno anche di un'altra figura. La più gettonata, e probabile, è quella dello svedese Magnus Norman, ma tra i nomi possibili c'è anche quello di Boris Becker. Un altro tweet, e il dubbio darà sciolto.

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