Binaghi: «Internazionali da record. Tetto del Centrale? Tanti annunci ma ancora niente»

Binaghi: «Internazionali da record. Tetto del Centrale? Tanti annunci ma ancora niente»
di Andrea Nebuloso e Paolo Travisi
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Domenica 19 Maggio 2019, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 17:53

Nella giornata delle finalissime che chiudono gli Internazionali di Tennis 2019, Angelo Binaghi, Presidente della FIT, si presenta in conferenza stampa per fare un bilancio del torneo al Foro Italico. Ed annuncia numeri da record, nonostante il meteo sfavorevole per tutta la durata degli Internazionali, con il culmine negativo nella giornata di mercoledì 15 maggio, quando sui campi c’erano Nadal, Federer, Djokovic, Fognini e il picco di biglietti venduti. Ed infatti esordisce il suo racconto alla stampa con una battuta: “tra poche ore termineremo i primi e spero ultimi Internazionali invernali d’Italia. Nonostante ciò abbiamo raggiunto un livello tecnico altissimo del torneo, visto che la finale maschile oppone il primo e secondo al mondo”.
 

 

Il maltempo è stata la croce di questa edizione. “Una congiuntura astrale negativa. Nella giornata di maggior affluenza di pubblico, c’è stato l’unico giorno in cui gli Internazionali non hanno potuto programmare neanche un punto degli incontri in programma, a memoria d’uomo, una rarità assoluta che ha messo a dura prova la nostra capacità organizzativa”. Riferisce Binaghi che la decisione definitiva di annullare la giornata di gara è stata presa alla 18 del giorno stesso dai supervisor di Atp e Wta “nel giorno successivo c’erano dei vincoli di programmazione televisiva, perché per esempio sul Centrale gli slot erano già prenotati da match femminili e non si potevano aggiungere incontri maschili. Avvieremo quindi una procedura massiccia di rimborso dei biglietti che non inficerà comunque gli incassi record”.

Binaghi inoltre fa riferimento anche ai problemi strutturali, la mancanza di campi coperti da tetto, che hanno paralizzato il Foro nella pessima giornata di mercoledì. “Siamo sempre stati tagliati fuori e mai informati dalla società che detiene questi impianti, la Coni Servizi, che non ci ha mai coinvolto nel processo relativo alla realizzazione del tetto del Centrale. L’unica segnalazione ce l’ha fatta l’assessore allo sport del Comune di Roma, Frongia pochi giorni prima della pubblicazione del bando sulla progettazione del tetto. Nel bando, organizzato con la collaborazione della Coni Servizi, era previsto che fosse vietato progettare qualunque aumento della capienza del Centrale, se l'assessore non ci avesse avvisato di questa problematica, la Federazione avrebbe perso il torneo Masters 1000, ed oggi parleremo di downgrade”.

Internazionali in cifre. Sono stati 223.455 gli spettatori totali paganti. Un record assoluto considerato che lo scorso anno erano stati in totale 203.762.  L’incasso ha raggiunto la cifra totale di 13.201.050 euro, superando di un 1 milione e 600mila euro la cifra dello scorso anno. La giornata con più spettatori è stata quella di giovedì 16 maggio con 33.770 spettatori.

Un successo anche per i canali social. Sono state infatti oltre 84 milioni le visualizzazioni durante il torneo, +35% rispetto allo scorso anno.  I contenuti pubblicati su Instagram, Twitter e Facebook  sono stati più di 5200, post che hanno coinvolto più di 600.000 fan e follower e causando oltre 3 milioni di interazioni.

L’app ufficiale del torneo  e’ stata installata sui telefonini di 45mila utenti, mentre il sito web ha fatto registrare più di 8,5 milioni di pagine visualizzate. 150mila, infine, gli utenti raggiunti attraverso la newsletter. 

Rivalità con Madrid. L’altro problema degli Internazionali, secondo Binaghi è la durata del torneo, “troppo ravvicinato con Madrid ed i migliori giocatori chiedono di giocare il mercoledì, devono giocare un incontro al giorno tutti i giorni, non essendoci il tetto e non potendo ampliare la durata del torneo a 10 giorni. Se piove i top player non possono riposarsi tra match e l’altro, perché non si può slittare la finale al lunedì, ma spero che venga dato maggior respiro agli Internazionali alla luce di quanto successo.

Italiani. Abbiamo avuto dei buoni risultati per gli italiani, anche se ci sono stati exploit da quelli che cercavamo, ma comunque adesso i nostri giocatori sono protagonisti a livello internazionale. 

Ritiro Federer. L’unico forfait nel maschile è stato quello di Roger Federer, due match fantastici, possibile che un atleta di 37 anni abbia avuto dei problemi, ma il problema non è Rolando Garros, ma Madrid, tutti giocherebbero al massimo le partite ed i player potrebbero rilassarsi e nessuno si ritirerebbe. Noi siamo delle vittime, perché fare gli Internazionali in 10 giorni sarebbe più bello e facile, ma è un’imposizione dell’ATP a tutto il tennis mondiale.

Formula biglietti. “Non farei nulla di diverso perché è una formula di successo.
Abbiamo scelto di non aumentarli dalla partenza per aiutare i tesserati Fit ed appassionati, che vogliamo preservare. Invece per raggiungere il maggior incasso da investire nel tecnico e strutture, teniamo bassi i prezzi fino al primo gennaio, e poi scarichiamo sugli appassionati dell’ultimo momento, come avviene per le compagnie aeree, l’aumento dei biglietti. Non siamo pentiti, ma sarà sempre più così, se si vogliono pagare poco i ticket bisogna comprarli il prima possibile”.

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