Provaci ancora, Simona. E' la numero 2 del mondo e numero 1 del tabellone la prima finalista degli Internazionali Bnl d'Italia. Simona Halep manda baci al cielo sul Centrale in cui risuonano di nuovo gli applausi degli spettatori. Ha appena battuto l'ottima Garbine Muguruza vista in questa edizione del torneo. La spagnola del Venezuela, numero 9 del tabellone, si è arresa con il punteggio di 6-3 4-6 6-3 ma esce comunque a testa alta da un torneo che l'ha vista di nuovo su buoni livelli, con la chicca dell'eliminazione di Vika Azarenka, forse la giocatrice più in forma del momento.
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Per la Halep quella di domani sarà la terza finale. Le prime due sono andate male. Ma dall'altra parte della rete c'era sempre Elina Svitolina, che quest'anno ha salutato in anticipo, battuta proprio dalla Vondrousova. Che sia un segnale per la giocatrice romena? Lei intanto ci scherza su. «Grazie a dio domani in finale non ci sarà Elina - ha detto ridendo in conferenza stampa - Il nome della mia avversaria non farà una grande differenza: sono entrambe giocatrici molto forti e in ogni caso mi aspetto un match equilibrato. Rispetto alle due finali perse nel 2017 e nel 2018 sono una giocatrice più matura e spero che questo possa fare la differenza. Sono pronta».
In finale troverà Karolina Pliskova, numero 4 del mondo e 2 del tabellone, nonché campionessa in carica. La ceca ha avuto la meglio nel derby con la connazionale Marketa Vondrousova, dodicesima testa di serie, per 6-2 6-4. Senza storia il primo set, la Pliskova ha avuto qualche difficoltà in più nel secondo parziale, dove per due volte le giocatrici si sono rifilate break e controbreak in due giochi consecutivi. Ma la precisione dei colpi lunghi della ex numero uno del mondo alla fine ha fatto la differenza. Le due giocatrici si sono sfidate undici volte in carriera con la Halep in vantaggio per 7 vittorie a 4, ma la Pliskova ha vinto gli ultimi due incroci, nel 2019 a Miami e alle Wta Finals, e anche l'ultimo giocato sulla terra rossa, a Madrid 2018.