Djokovic promette aiuti all'ex tennista ucraino Stakhovsky

Djokovic promette aiuti all'ex tennista ucraino Stakhovsky
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Lunedì 7 Marzo 2022, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 16:31

Un gesto che ha fatto il giro del mondo. Uno screenshot di una conversazione privata che però è ora, fortuntamente, di dominio pubblico. «Sto pensando a te...spero che tutto si calmi presto. Dimmi dove posso mandarti aiuto...aiuto finanziario o qualsiasi altro tipo di aiuto...»: Novak Djokovic promette aiuti all'ex tennista ucraino Sergiy Stakhovsky, che si è unito alle truppe ucraine per combattere l'esercito russo.

Dopo le sanzioni e il bando degli atleti russi e bielorussi dalle competizioni sportive, Paralimpiadi incluse - dove la squadra Ucraina è al secondo posto nel medagliere - il mondo dello sport si mobilita per sostenere il popolo ucraino. Come la raccolta fondi promossa dall'olimpionico della scherma Aldo Montano che ha riunito un gruppo di sportivi e personaggi dello spettacolo ed ha avviato una raccolta per gli sportivi ucraini. Djokovic ha fin da subito manifestato il suo sostegno a Stakhovsky che ha pubblicato sul suo profilo Instagram il testo della conversazione via WhatsApp con il serbo.

«Nole grazie mille, sì sono sul campo, Kiev è piuttosto silenziosa», la risposta dell'ucraino che proprio ieri aveva raccontato in una intervista la sua scelta di arruolarsi come hanno fatto anche altri sportivi ucraini come il due volte campione olimpico di boxe Vasiliy Lomachenko e l'ex campione del mondo dei pesi massimi Oleksandr Usyk: «Non sono un soldato, non ho mai impugnato una pistola, non ho mai sparato a nessuno.

Ma se devo, lo farò. Paura? Certo che c'è paura, solo gli idioti non provano paura in questa situazione».

Stakhovsky è stato numero 31 del mondo come best ranking nel 2010 e la sua storia aveva fatto il giro del mondo qualche giorno fa. Si era ritirato a inizio 2022, a 36 anni, dopo una sconfitta nelle qualificazioni degli Aus Open; era in vacanza a Dubai con la moglie e i figli quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Ha fatto in modo che la famiglia arrivasse in Ungheria, prima di rientrare in patria a piedi attraverso il confine slovacco per arruolarsi.

Donerà alla Fondazione Ucraina il premio in denaro di seconda classificata al torneo di Lione (14.500 euro) la tennista Dayana Yastremska, scappata da Odessa appena una settimana fa con la sorella minore e oggi finalista nel torneo Wta contro la cinese Zhang Shuai. «Il premio in denaro che ho guadagnato qui, lo darò alla Fondazione ucraina per sostenere l'Ucraina», ha detto tra le lacrime, durante la premiazione.

Aldo Montano (sposato con la russa Olga Plachina), ha riunito in un appello un gruppo di campioni dello sport e personaggi dello spettacolo e avviato la raccolta sul sito gofundme. «Ciao a tutti! Siamo le medaglie olimpiche Aldo Montano, Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini, Giorgio Chiellini, Clemente Russo, Ivan Zaytsev, Gregorio Paltrinieri, Fabio Basile, Rossella Fiamingo, Gabriele Detti, Frank Chamizo, Luigi Busá, Federica Cesarini, Valentina Rodin, Enrico Berré e Viviana Bottaro, supportati da tantissimi altri atleti e colleghi dello sport e dello spettacolo - si legge nell'appello -. Tutti noi abbiamo amici e avversari ucraini. Non possiamo stare a guardare inerti ciò che in Ucraina stanno vivendo tanti dei nostri colleghi atleti con cui abbiamo gareggiato nel tempo. Noi olimpionici ci impegniamo a distribuire i fondi raccolti agli atleti ucraini che hanno subito maggiormente l'impatto devastante della guerra. La cifra sarà veicolata su indicazione degli atleti nazionali».

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