Djokovic positivo al coronavirus, contagio all'Adria Tour: «Mi dispiace, ora in quarantena»

Djokovic positivo al coronavirus, contagio all'Adria Tour: «Mi dispiace, ora in quarantena»
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Martedì 23 Giugno 2020, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 07:04

Novak Djokovic è risultato positivo al test del coronavirus. Ne ha dato notizia l'agenzia Tanjug. Da giorni è nella bufera il torneo esibizione di tennis organizzato dal campione in Serbia e Croazia in barba alla pandemia di coronavirus ancora in corso anche nei Balcani. L’Adria Tour si è giocato davanti a spalti gremiti di pubblico e di fatto senza alcun tipo di precauzioni per i giocatori e i loro staff. Prima di Djokovic anche il bulgaro Grigor Dimitrov e il croato Borna Coric erano stati contagiati. Anche Marco Panichi, preparatore fisico di Djokovic e Kristijan Groh, allenatore di Dimitrov sono stati contagiati. Il numero 1 del mondo nelle scorse settimane aveva fatto discutere perché aveva dichiarato di essere contrario a fare il vaccino anche se fosse diventato obbligatorio per viaggiare.

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Djokovic: sono molto dispiaciuto. «Nel momento in cui siamo arrivati ​​a Belgrado siamo stati testati. Il mio risultato è stato positivo, proprio come quello di Jelena, mentre i risultati dei nostri figli sono negativi. Tutto ciò che abbiamo fatto nell'ultimo mese, lo abbiamo fatto con il cuore puro e le intenzioni sincere. Il nostro torneo era destinato a unire e condividere un messaggio di solidarietà e compassione in tutta la regione». Sono le parole del numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic, in un comunicato in cui spiega di essere risultato positivo al Covid-19 durante l'Adria Tour da lui organizzato e si dice molto dispiaciuto per quanto accaduto. «Il Tour è stato progettato per aiutare sia i tennisti affermati che quelli emergenti dall'Europa sud-orientale ad accedere ad alcuni incontri agonistici mentre i vari tour sono sospesi a causa della situazione legata al Covid-19. Tutto è nato con un ideale filantropico, per indirizzare tutti i fondi raccolti verso le persone bisognose e mi ha scaldato il cuore vedere come tutti hanno risposto con forza a questo messaggio», ha proseguito il campione serbo. «Abbiamo organizzato il torneo nel momento in cui il virus si è indebolito, ritenendo che le condizioni per ospitare il Tour fossero state soddisfatte. Sfortunatamente questo virus è ancora presente ed è una nuova realtà con cui stiamo ancora imparando a convivere. Spero che le cose si allentino nel tempo in modo da poter riprendere la vita così com'era. Sono estremamente dispiaciuto per ogni singolo caso di infezione. Spero che ciò non complichi la situazione di salute di nessuno e che tutti stiano bene. Rimarrò in isolamento per i prossimi 14 giorni e ripeterò il test tra cinque giorni», conclude Djokovic.

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