Martina Trevisan è rinata a Rabat. Nella capitale del Marocco ha conquistato il primo torneo Wta a 28 anni compiuti. Ora si sta giocando il Roland Garros, dove ha raggiunto la semifinale grazie alla vittoria con la canadese Fernandez. Come un fiore raro è sbocciata "tardi", ma adesso rappresenta la nuova speranza del tennis rosa italiano.
Roland Garros, Trevisan ai quarti di finale: battuta la bielorussa Sasnovich
Chi è
Nata il 3 novembre a Firenze, è cresciuta in una famiglia di sportivi. Il papà è un ex calciatore, arrivato anche a giocare in Serie B. Oggi è malato ed è a lui che Martina pensa dopo ogni sua vittoria. La mamma è una maestra di tennis, così come suo fratello, capace di vincere Wimbledon in doppio, nella categoria juniores, prima di abbandonare la carriera da professionista. Martina è stata nella sua adolescenza il talento più cristallino del tennis italiano. Sembrava destinata a una carriera costellata di successi, ma soffocata dalle tante pressioni ha deciso di mollare. Dal 2010 al 2014 si è dedicata all'insegnamento, nel frattempo ha passato uno dei periodi più difficili della sua vita.
«Detestavo le mie gambone da atleta, le odiavo», le sue parole in un'intervista.
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