Marco Cecchinato, dalle scommesse all'esplosione: tutto quello che c'è da sapere sul tennista palermitano

Marco Cecchinato
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Martedì 5 Giugno 2018, 20:59
Marco Cecchinato è nato a Palermo il 30 settembre 1992. Altezza 185 cm, peso 78 kg. I giocatori a cui si è ispirato sono Marat Safin «per il modo di stare in campo, per come vinceva», e Andreas Seppi per la professionalità e la dedizione al tennis. Un italiano così avanti al Roland Garros non lo si vedeva da 40 anni e pochi avrebbero scommesso che a mettere il suo nome accanto a quello di Corrado Barazzutti, poi battuto da Borg nel '78, potesse essere lui, 25enne n.72 al mondo, con alle spalle anche una squalifica per scommesse.

LA TECNICA
Per gli esperti Cecchinato è dotato di un servizio particolarmente potente: ha sempre avuto il dritto come punto di forza, anche se nel corso della carriera si è ampiamente migliorato nel rovescio, che gioca a una mano e che gli consente di sorprendere l'avversario soprattutto in lungolinea. Dopo essere stato squalificato nel 2016 ha fatto progressi sotto il profilo della personalità e della consapevolezza grazie anche al nuovo allenatore Simone Vagnozzi.

LA CARRIERA 
Nel marzo 2010 disputa il suo primo incontro da professionista perdendolo nelle qualificazioni del Challenger Città di Caltanissetta. In giugno perde al primo turno al debutto in un torneo del circuito Itf al Futures Italy F12 di Mestre. Quello stesso mese vince il suo primo incontro in un Challenger nelle qualificazioni dell'Aspria Cup di Milano, ma non riesce ad accedere al tabellone principale. Il mese dopo giunge ai quarti del Futures F16 a Desenzano. Nel giugno 2011 gioca al Futures Italy F12 di Bergamo e perde in semifinale contro Stefano Travaglia, che si aggiudicherà il torneo.
Il mese dopo entra per la prima volta nel tabellone principale di un Challenger nel torneo di Orbetello, perdendo al primo turno. 


LA SQUALIFICA
Ma è nel luglio 2016 Marco Cecchinato viene squalificato dal Tribunale Federale della Fit per 18 mesi, e sanzionato con 40.000 euro di multa per presunte scommesse. La sentenza d'appello, in ottobre, riduce la squalifica a 12 mesi e la sanzione pecuniaria a 20.000 euro. A dicembre l'udienza del Collegio di Garanzia Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, decreta l'estinzione del procedimento disciplinare a suo carico accogliendo il ricorso dei suoi legali riguardo a un difetto procedurale. Coni e Fit avrebbero presentato in ritardo la richiesta di squalifica, come spiega Wikipedia. Nei mesi immediatamente successivi alla squalifica riesce comunque a partecipare a diversi tornei fra i quali il Città di Como Challenger, dove perde in tre set la finale contro Kenny De Schepper. Chiude la stagione tentando invano le qualificazioni a Stoccolma.

L'ASCESA
E siamo al 2018.  Sembra essere il suo anno di grazia: ad aprile vince il suo primo torneo Atp a Budapest. Un'iniezione di fiducia che l'aria di Parigi ha reso più vera, cominciando a superare un turno dopo l'altro insieme con Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Insieme con il ligure è approdato agli ottavi, battendo due teste di serie come lo spagnolo Pablo Carreno Busta (n.10) e il belga David Goffin (n.8).
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