Caso Sharapova, la Wada ammette: «Il Meldonium migliora le prestazioni». La Federtennis russa: «Stop insensato, sarà a Rio».

Caso Sharapova, la Wada ammette: «Il Meldonium migliora le prestazioni». La Federtennis russa: «Stop insensato, sarà a Rio».
di Redazione Sport
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Martedì 8 Marzo 2016, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 18:49

«Il Meldonium è stato aggiunto alla lista delle sostanze proibite per le prove sul suo uso da parte degli atleti con l'intento di migliorare le prestazioni». È quanto si limita a evidenziare la Wada, l'agenzia mondiale antidoping, in merito al caso della tennista russa Maria Sharapova, risultata positiva al farmaco inserito lo scorso gennaio nell'elenco delle sostanze vietate. «La Wada è a conoscenza del caso in corso. Secondo la nostra normale procedura, e al fine di proteggere l'integrità del caso, la Wada si asterrà dal rilasciare ulteriori commenti fino a quando non sarà presa una decisione da parte della Itf (la federtennis internazionale, ndr)», si legge in una nota dell'agenzia mondiale antidoping. «In seguito, la Wada esaminerà le ragioni della decisione per poi decidere se ricorrere o meno al Tribunale arbitrale sportivo di Losanna. Possiamo confermare che il meldonium è stato aggiunto alla lista delle sostanze proibite entrata in vigore il 1° gennaio 2016, dopo essere stato nel programma di monitoraggio della Wada per tutta la durata del 2015. Il meldonium -conclude la Wada- è stato aggiunto alla lista per le prove sul suo uso da parte degli atleti con l'intento di migliorare le prestazioni».

IL FARMACO PROIBITO
Il Meldonium, il farmaco a cui è stata trovata positiva Maria Sharapova, prodotto in Lettonia dalla casa farmaceutica Grindeks ed abitualmente usato nelle Repubbliche dell’ex Unione Sovietica, è un farmaco anti-ischemico utilizzato normalmente per combattere l’angina e l’infarto del miocardio. Per quanto riguarda l’uso a fini sportivi veniva utilizzato fino alla fine dell’anno scorso da molti sportivi professionisti in quanto aumentava considerevolmente la tolleranza allo sforzo fisico oltre ad avere doti stimolanti. 

LA DIFESA
Il presidente della Federtennis russa, Shamil Tarpishchev, ha definito «insensata» la notizia della positività al doping e la conseguente sospensione temporanea di Maria Sharapova da parte della Itf, la federazione internazionale. «Penso che sia una cosa insensata. Gli atleti prendono quello che i fisioterapisti consigliano loro. Credo che Sharapova avrà ancora la possibilità di giocare alle Olimpiadi, anche se bisognerà vedere gli sviluppi della situazione», ha detto Tarpishchev all'agenzia di stampa russa Itar Tass.

 


SPONSOR IN FUGA
Dopo l'annuncio fatto da Maria Sharapova sulla sua positività all'antidoping negli Australian Open, la Nike ha deciso di sospendere il proprio rapporto di sponsorizzazione con la tennista russa. «Siamo rattristati e sorpresi dalle notizie su Maria Sharapova - si legge in un breve comunicato del colosso Usa dell'abbigliamento sportivo, citato dai media americani -. Abbiamo deciso di sospendere il nostro rapporto con Maria durante le indagini. Continueremo a monitorare la situazione». Gli sponsor abbandonano Maria Sharapova, finita al centro della bufera per essere risultata positiva ad un test antidoping. Dopo la sospensione del rapporto da parte della Nike, infatti, la svizzera Tag Heuer ha deciso di non estendere il suo contratto. Lo riporta la Tass. La Porsche - prosegue poi l'agenzia di stampa russa - ha deciso di «cancellare tutti gli eventi in programma con la tennista fino al termine dell'indagine».

LA SOLIDARIETA' DI SERENA
Maria Sharapova «ha avuto molto coraggio» nell'assumersi la responsabilità di aver preso un farmaco proibito: questo il commento di Serena Williams sulal vicenda che ha interessato la rivale russa. «Spero il meglio per lei» ha detto ancora la Williams, che è stata l'ultima giocatrice ad affrontare Sharapova proprio agli Australian Open, torneo durante il quale la russa è risultata positiva al meldonium.

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