Un nuovo tennis, per supermamme

Naomi Osaka ha annunciato la maternità e rinunciato all'Australian Open. La tennista giapponese è solo l'ultima di una serie di atlete a vivere la gioia di diventare genitore nel pieno della carriera agonistica

Un nuovo tennis, per supermamme
di Vincenzo Martucci
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Martedì 7 Febbraio 2023, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 11:42

Naomi Osaka rinuncia agli Australian Open per diventare mamma. Così avvalora l'ipotesi di un abbandono prematuro dal tennis, ad appena 25 anni, peraltro da campionessa di 4 Slam, già numero 1 del mondo e con un patrimonio di 300 milioni di dollari fra premi ufficiali e indotto. Ma la nuova moda delle mamme-atlete e soprattutto di mamme-tenniste fa sperare il contrario. Perché sono sempre più le bambine prodigio che diventano ragazze e poi donne sul campo, e quindi ritornano sul Tour dopo aver messo su famiglia.

DOROTHEA & MARGARET
La pioniera fu l'inglese Dorothea Lambert (classe 1878), sposata Chambers nel 2007, aggiunse 4 trionfi a Wimbledon ai 3 da signorina e l'Olimpiade 2014: prima mamma a riuscirci quando il patriarcato dominava il mondo, splendido esempio di atleta ogni sport che non si arrende alla nascita di un figlio. L'australiana Margaret Smith Court (classe '42), dopo aver chiuso il Grande Slam nel 1970 collezionando 17 Majors, nel 1972 diede alla luce Daniel e subito dopo si aggiudicò Australian Open, Roland Garros e US Open '73, fissando il record assoluto di 24 Slam, prima mamma numero 1 del mondo.

Rimanendo sulla scena anche dopo il quarto figlio.

EVONNE & KIM
L'aborigena australiana Evonne Goolagong (classe '51) nell'80 diventò la prima mamma regina Slam, bissando il titolo del 1971. La belga Kim Clijsters (classe '83) ha fatto scalpore: s'è ritirata nel 2007, ad appena 27 anni, ma subito dopo la nascita della deliziosa Jade Elle, nel 2009, è tornata ed ha vinto 3 dei suoi 4 Slam, conquistando gli US Open, bissandoli nel 2010, più gli Australian Open 2011. Si è fermata ancora dopo gli US Open 2012, è tornata sul Tour nel 2020 e si è ritirata definitivamente l'anno scorso. Anche la statunitense Lindsay Davenport ha lasciato il tennis dal 2006 al 2007, è tornata in campo 3 mesi dopo aver dato alla luce Jagger Jonathan e poi ha firmato altri 3 titoli. Come lei Cara Black dello Zimbabwe: nel 2012 è diventata mamma, nel 2013 è tornata fra le top 20.

SERENA & VIKA
Serena Williams, si è aggiudicata il 23° Slam, gli Australian Open 2017, incinta di 8 settimane della sua Alexis Olympia Ohanian. A dicembre era di nuovo in campo ma, malgrado altre 4 finali Slam, non è più riuscita ad agganciare il record di Margaret Smith e si è ritirata l'anno scorso. «Dopo aver avuto un figlio i miei super-eroi sono diventate le mamme». Come lei sono tornate sulla scena in tante. Il caso più eclatante è quello della 33enne bielorussa Vika Azarenka, ex numero 1 del mondo e regina di 2 Slam, che, dopo la nascita del suo Leo nel 2016, quattro anni dopo ha disputato la terza finale agli US Open ed è oggi 16 della classifica. Il fronte delle neo mamme è ricco di Tatjana Maria, Sania Mirza, Mandy Minella, Kateryna Bondarenko, Vera Zvonareva, Evgeniya Rodina (che perse con Serena Williams uno storico ottavo fra mamme a Wimbledon 2018), Andrea Mitu, Alla Kudryavtseva, Maria Olga Govortsova, Tsvetana Pironkova, Taylor Townsend. Mentre Strykova ci sta pensando su.

ITALIA CONTROCORRENTE
Nel nostro paese invece la regola è diversa: chi smette per fare la mamma poi non ritorna al tennis. Anche secondo il direttore tecnico azzurro, Vittorio Magnelli, non ci sono precedenti del genere. I motivi sono chiari: hanno chiuso tutte avanti nell'età l'attività professionistica, comunque segnate da infortuni (vedi Karin Knapp) e un eventuale ritorno alle gare sarebbe stato particolarmente oneroso, a fronte di guadagni, sulla carta, non così considerevoli.
 

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