Rugby, Sei Nazioni, Mondo ovale responsabile: in meta per condividere divertimento, solidarietà, cultura e rispetto per l'ambiente

Rugby, Sei Nazioni, Mondo ovale responsabile: in meta per condividere divertimento, solidarietà, cultura e rispetto per l'ambiente
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Giovedì 20 Febbraio 2020, 20:42
Divertimento, grande sport, cultura, solidarietà e rispetto per l'ambiente: il Guinness Sei Nazioni, nella sua tappa romana, ha sempre fatto coesistere molteplici anime per offrire al pubblico uno spettacolo costantemente innovativo, capace di unire il tema principale della giornata a una caratterizzazione unica dell’evento.

Dal Terzo Tempo Peroni Village all’iniziativa “Quarto Tempo Rugby e Cultura” che, negli anni passati, ha aperto le porte dei musei romani al pubblico del Torneo, la Federazione Italiana Rugby e i suoi partner non hanno mai perso di vista una visione orientata ad offrire agli appassionati in arrivo nella Capitale da tutto il mondo un appuntamento in grado di andare ben oltre gli ottanta minuti di spettacolo sul terreno da gioco.

Con il 2020, in occasione di un anniversario significativo per il rugby italiano - entrato nel 2000 a far parte del più antico e prestigioso Torneo dell’universo rugbistico - l’attenzione e l’impegno di FIR, delle aziende che la affiancano e delle istituzioni saranno rivolti a far conoscere le numerose iniziative di responsabilità sociale che andranno di pari passo con le due gare interne degli Azzurri allo Stadio Olimpico di Roma: una serie di progettualità che la Federazione ha fatto confluire, per le sette settimane del Torneo, sotto le nuove insegne di “Mondo Ovale Responsabile”. E'  il "contenitore"  dei progetti di responsabilità sociale della Federazione italiana rugby e dei suoi partner: è stato presentato nella Sala Giulio Cesare del Palazzo Senatorio a Roma, alla presenza del presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, dell’assessore allo Sport, Daniele Frongia, dal vicepresidente della Fir Onorio Rebecchini e dal responsabile eventi e sponsorizzazioni di Birra Peroni, Pierluigi Quattrini.



Sabato 22 febbraio, per la partita interna inaugurale contro la Scozia, l’attenzione si concentrerà sul tema della responsabilità ambientale, con un impegno concreto di tutti  per ridurre al minimo l’impatto ambientale del Torneo e dal villaggio del terzo tempo, l’area dedicata ai fans al Foro italico: raccolta differenziata e bicchieri compostabili  in collaborazione con Ama, sensibilizzazione all’utilizzo dei mezzi pubblici e alla mobilità alternativa grazie agli accordi con Atac, Roma Mobilità e  Moovit, recupero delle eccedenze alimentari nelle aree Hospitality dello Stadio in sinergia con Equoevento sono solo alcune delle iniziative della Fir con la collaborazione di Punto 3 e della Onlus Retake.

Particolare attenzione, anche quest’anno, alla mobilità sostenibile dei tifosi e degli appassionati che raggiungeranno lo Stadio Olimpico. Grazie anche al rinnovo della partnership con l’app Moovit, che guiderà i tifosi passo dopo passo da casa fino alla partita tramite un Web Trip Planner personalizzato disponibile in 45 lingue differenti. Grazie alle diverse opzioni di mobilità presenti all’interno dell’app – accessibile anche dall’applicazione ufficiale FIR – sarà possibile selezionare direttamente dal proprio smartphone le opzioni più funzionali di trasporto pubblico, optare per i mezzi di micromobilità condivisa o scegliere i taxi ecologici, in maniera pienamente accessibile, consentendo al singolo tifoso di impostare il tragitto nell’app evitando barriere architettoniche in caso di disabilità o di presenza di un bambino in passeggino. Anche l’allestimento del villaggio sarà in linea con la visione di Mondo Ovale Responsabilte, affidato da quest’anno a Bologna Fiere Servizi che sarà concretamente impegnata a garantire la sostenibilità del proprio ciclo produttivo.

Tre settimane più tardi, il 14 marzo, il match conclusivo contro l’Inghilterra offrirà una prestigiosa passerella per i numerosi progetti di responsabilità sociale che vedono protagonista il mondo del rugby italiano, impegnato a portare il rugby, i suoi valori, la capacità di influenzare le vite nelle carceri italiane con “Rugby oltre le sbarre”, ad agevolare l’integrazione con il progetto migranti avviato in Piemonte con “Le Tre Rose”, ad offrire un gioco pienamente inclusivo guidando il movimento europeo nel Bando Erasmus+ per lo sviluppo di un modello formativo di rugby integrato con il Progetto Mixar.

“L’Amministrazione capitolina è lieta di accogliere sportivi e appassionati che da tutto il mondo assisteranno al Torneo Sei Nazioni di Rugby proprio in occasione del ventunesimo anno di partecipazione italiana alla manifestazione rugbistica più famosa. L’appuntamento è di alto valore sportivo e rappresenta un’importante occasione per la città di condivisione dei valori di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale di cui la Federazione si fa portavoce ormai da anni” ha detto Marcello De Vito.

Onorio Rebecchini, ha dichiarato: “Il Guinness Sei Nazioni è il più grande evento rugbistico del panorama internazionale, una manifestazione che in questo ventennio ha profondamente mutato la portata e le ambizioni del nostro movimento. Il Torneo è il nostro fiore all’occhiello e una straordinaria vetrina per sensibilizzare praticanti e appassionati consolidando presso di loro i valori di cui il rugby è portatore sano e che trovano applicazione tangibile nei progetti di responsabilità sociale che la Federazione e i Club italiani sviluppano in coerenza con la visione di un Gioco di Rugby inclusivo e in grado di incidere positivamente sul nostro Paese. Siamo felici di poter far conoscere, in occasione delle due gare interne del Torneo a Roma, le nostre progettualità e sposare un percorso che ci porti, negli anni a venire, a certificare il Sei Nazioni romano come un evento pienamente sostenibile, inclusivo, sempre più accessibile e rivolto a giovani, famiglie e appassionati di lungo corso del nostro splendido sport”.

“Il torneo Sei Nazioni di Rugby rappresenta un appuntamento fortemente evocativo per la città di Roma perché costituisce un momento di condivisione dei valori più puri di sport e amicizia ed unisce le tifoserie in un clima di festa e alto valore sportivo. Roma Capitale come ogni anno sostiene insieme alla Federazione progetti di Social Responsability volti ad iniziative di educazione per i più piccoli sui temi dell’ambiente e promuove l’incentivo alla mobilità sostenibile nell’intento di veicolare i messaggi positivi che lo sport possiede nel proprio Dna” ha detto infine Daniele Frongia.

 
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