Rugby Sei Nazioni, in 60mila all'Olimpico per il tricolore più vasto del mondo: in azione i parà della Folgore e la Fanfara dei bersaglieri - Da Madrid ecco gli Orsi

Festa al villaggio del terzo tempo: in arrivo anche diecimila gallesi

Rugby Sei Nazioni, in 60mila all'Olimpico per il tricolore più vasto del mondo: in azione i parà della Folgore e la Fanfara dei bersaglieri - Da Madrid ecco gli Orsi
di Paolo Ricci Bitti
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Sabato 11 Marzo 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 10:23

Il rugby dei Sei Nazioni a passo di carica dallo Stadio dei Marmi allo Stadio Olimpico, dopo che nel cielo avrà sventolato la bandiera italiana di stoffa più vasta del mondo: solo quella disegnata nel cielo con i fumi dalle Frecce Tricolori è più vasta.

Saranno oggi 60mila i fedeli, compresi almeno 10mila gallesi in maglia rossa, ad alzare gli occhi al cielo per vedere i paracadutisti del Reparto Attività Sportive della brigata «Folgore» portare in volo  un tricolore di 150 metri quadrati e la palla ovale insieme alle insegne dell'Esercito, della Federazione Italiana Rugby e della Welsh Rugby Union. Dopo l'atterraggio nello Stadio dei Marmi, l'ovale e le bandiere saranno presi in consegna da una rappresentanza di 44 atleti del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito che li porteranno sul campo di gioco accompagnati da una fanfara dei bersaglieri della brigata «Garibaldi». Ultimo atto prima del calcio d'invio sarà l'esecuzione degli inni nazionali da parte della Banda dell'Esercito. L'inno gallese è il potente Hen Wlad Fy Nhadau  ovvero "La vecchia terra dei miei padri".

A bordocampo anche il tenente colonnello Gianfranco Paglia, rara medaglia d'oro al valore militare conferita in vita per il coraggio che l'allora sottotenente paracadutista della Folgore dimostro nel difendere i compagna nella battaglia del Check Point Pasta a Mogadiscio trent'anni fa. 

Fuori dal campo di gioco, sin dalla mattina, nel villaggio del terzo tempo allestito fra gli impianti del tennis e l'Olimpico, i tifosi potranno calarsi nel mondo «in mimetica» visitando gli stand promozionali della Forza Armata, una mostra di veicoli storici e in servizio e il simulatore di volo dell'Aviazione dell'Esercito. Inoltre, nello Stadio dei Marmi, sarà allestita dagli istruttori alpini della brigata «Taurinense» una palestra di roccia e saranno attivati due percorsi ginnici: uno di military fitness con i paracadutisti della brigata «Folgore» e uno di atletica curato dal Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito. La presenza della Forza Armata al match Italia-Galles è uno dei passi mossi insieme alla Fir, le legge in una nota, nell'ambito della collaborazione volta a promuovere attivamente su tutto il territorio nazionale la cultura dello sport e i valori fondanti che il mondo del rugby e l'Esercito condividono. In tale ambito, l'Esercito sosterrà l'avvicinamento della Squadra Nazionale alla Rugby World Cup: lo staff guidato da Kieran Crowley, sin dalla primavera, sarà coinvolto in attività di team building svolte sotto la supervisione di specialisti militari, mentre durante la preparazione estiva gli Azzurri saranno impegnati a Corvara nella scuola degli Alpini.

GLI ORSI DI MADRID

Sarà un momento speciale per sei giovani rugbisti del club Orsi Italiani di Madrid quello dell'entrata in campo di Italia e Galles domani all'Olimpico di Roma per la quarta giornata del Sei Nazioni: come scrive il quotidiano sportivo spagnolo Marca, i ragazzi provenienti dalla capitale spagnola saranno infatti al fianco degli azzurri prima dell'inizio del match, previsto alle ore 15:15.

In occasione di questo incontro, verrà anche proiettato sui maxi-schermi dello stadio un video realizzato dal club in collaborazione con l'ambasciata italiana a Madrid: molti dei genitori dei giovani rugbysti lavorano appunto in ambasciata. Il Rugby Club Orsi Italiani è una realtà nata nel 2016, collegata alla Scuola statale italiana nella capitale spagnola ma aperta a tutti gli appassionati di questo sport.

ALLENAMENTO APERTO AL PUBBLICO ALLO STADIO DEI MARMI

La sfida al Galles di sabato 11 marzo allo Stadio Olimpico non sarà l'ultimo appuntamento nella Capitale per gli Azzurri nel Guinness Sei Nazioni 2023: lunedì 13 marzo Lamaro e compagni, in vista del turo conclusivo del Torneo contro la Scozia, saranno a partire dalle 15 allo Stadio dei Marmi per un allenamento aperto organizzato in collaborazione con Roma Capitale e Sport&Salute, per incontrare il pubblico e le Società prima della partenza con la Scozia. Una nuova opportunità per incontrare da vicino gli Azzurri, in procinto di completare la propria avventura nel Torneo 2023, nella cornice unica al mondo dell'impianto del Foro Italico.

MACRON RINNOVA

La Federazione Italiana Rugby ha rinnovato fino al 2028 la partnership con Macron che veste la nazionale italiana. «Grazie a Macron per quello che ci dà, un supporto di valore. Le maglie italiane sono tra le più belle del rugby - ha detto il presidente della Fir, Marzio Innocenti, nella conferenza stampa in scena allo Stadio Olimpico dove domani l'Italia affronterà il Galles - Inoltre noi cerchiamo in tutti i modi di essere un testimone del Made in Italy, per questo sono felice di questa partnership, faremo grandi cose. Le imprese di questa nazionale saranno per sempre associate a questo brand». Poi tocca all'ad dell'azienda bolognese, Gianluca Pavanello. «Il rugby per noi è importantissimo. Siamo appassionati di questo sport, oggi vestiamo tre nazionali su sei del torneo - le sue parole -. Essere lo sponsor tecnico della propria nazionale, da azienda italiana, è una cosa diversa e un punto di arrivo per noi», ha detto Pavanello. Infine un ricordo della sua prima maglia Macron del capitano azzurro, Michele Lamaro. «Ovviamente la mia prima maglia l'ho vestita con la Francia. Quando la provi il giorno prima della gara, senti quello che c'è dietro. Uno dei ricordi più belli che ho». 

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