Rugby, l'Under 20 regge solo un tempo:
l'Inghilterra vince 5-52 a Calvisano

Rugby, l'Under 20 regge solo un tempo: l'Inghilterra vince 5-52 a Calvisano
di Christian Marchetti
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Venerdì 14 Marzo 2014, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 21:38
Che differenza c' tra le formazioni Under 20 di Italia e Inghilterra? Il risultato dice 5-52, una meta azzurra contro le otto tonde tonde dei britannici. La vera differenza è tanta esperienza da parte del XV della Rosa - non a caso campione del mondo di categoria in carica - e troppe ingenuità da parte dei ragazzi di Alessandro Troncon, rei soprattutto di aver concesso agli avversari il macroscopico vantaggio di 20 minuti con l'uomo in più per via di due cartellini gialli. Il Sei Nazioni dei giovani, per Azzolini e compagni, si chiude così in una serata a lisciarsi le ferite allo stadio "San Michele" di Calvisano (Brescia).

Troppe indecisioni soprattutto sulle fonti di gioco. Da lì, al 7', arriva la prima meta del match: touche rubata dai britannici nella ventidue dei padroni di casa, maul e marcatura facile facile per Conlon (0-7 con la trasformazione di Olver).

Problemi su problemi in mischia chiusa, problemoni ancora in rimessa laterale e, nuovamente da lì, arriva la seconda segnatura stavolta del capitano Itoje, che trasforma. E' lo 0-14 con cui si chiude la prima frazione.

Nel conteggio andrebbe anche tanta generosità italiana e quella meta alla mezz'ora annullata dal TMO per un in avanti sull'ultimo passaggio.

Se la mischia va in affanno, il pilone Ferrari deve spendere più del dovuto sul fronte della disciplina e busca il giallo: poco prima dell'intervallo gli italiani restano in 14 contro 15.

Il parziale con l'uomo in meno a inizio ripresa è durissimo: 0-12 con due mete di Sloan-Morris di cui una trasformata e in tutto fa 0-26.

L'Italia è scossa, in confusione. Sette minuti dopo il ritorno in campo di Ferrari, uno scriteriato placcaggio senza palla di Lazzaroni, flanker del Mogliano fino a sabato scorso interprete di un Sei Nazioni impeccabile, vale il secondo giallo e un altro pesantissimo 14 contro 15. E allora si mette in moto il pallottoliere azzurro: 53' meta del tallonatore di riserva Woolstencroft (0-33), 57' meta di Braley al centro dei pali (0-40), 60' meta di Purdy (0-47).

In parità numerica, l'Italia finalmente si ritrova e reagisce con la segnatura del tallonatore Daniele che finalizza un'ottima rolling maul.

Sul 5-47 l'orgoglio azzurro non muore, ma all'81' suona come una beffa il sigillo di Earle per il 5-52 finale.

Al fischio dell'arbitro il pubblico di Calvisano si scioglie in un applauso che è il congedo per un Sei Nazioni non certo da buttare per i ragazzi di Troncon: una vittoria sulla Scozia e tanto materiale per crescere.