Ma il Sei Nazioni dei giovani, si sa, più che un territorio di caccia è campo minato per l'Italia, vincitrice del Mondiale “B”, certo, ma chiamata stasera a confrontarsi con i vicecampioni del mondo guidati da Byron Hayward. Ad ogni modo, primo tempo da stropicciarsi gli occhi per i nostri. Mischia trascinata da una prima linea da applausi (Ferrari-Silva-Appiah) e da un Lazzaroni (il flanker del Mogliano) placcatutto. Chapeau anche per la mediana (il capitano Azzolini mediano di mischia, Buscema apertura) che cerca di capitalizzare in maniera ordinata il possesso (quando c'è, of course).
Quando spingono sul pedale dell'acceleratore, i Dragoni baby mettono paura, ma è buona la difesa italiana. Eccezion fatta per lo svarione che al 7', e sullo 0-3, porta Adams in meta. Sbagliata la trasformazione, il piede di Davies con due piazzati rifinisce per il momentaneo 11-3 a cui risponde attorno alla mezz'ora, in altrettante occasioni, Buscema: 11-9 all'intervallo.
Nonostante l'opaca serata della batteria dei trequarti, i padroni di casa dominano nella ripresa. Un quarto d'ora tondo tondo di dominio territoriale; i ragazzi italiani sono costretti a respingere le meteoriti con una racchetta da ping pong. Nel senso che in difesa fanno miracoli ma il piazzato di Davies, prima, e la meta da pick'n'drive di Benjamin, partendo da una ruck a un metro dalla linea, allungano il divario fin sul 21-9. L'Italia reagisce come può ma a tempo abbondantemente scaduto subisce anche la meta di Howells lanciato in bandiera.
Sabato 8, ad Agen, Azzolini e gli altri saranno ospiti della Francia. Che, in versione Under 19, hanno già battuto. Hai visto mai...
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