Non è semplice in questo periodo raccontare buone notizie, eppure i giornalisti sportivi ogni giorno riescono a scovare storie di solidarietà, di integrazione e sacrificio. E' proprio per ringraziare questo loro impegno nel portare alla luce racconti che altrimenti resterebbero sconosciuti all'opinione pubblica che è nato il premio giornalistico Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie giunto alla terza edizione.
Ieri mattina, nel Salone d'Onore del Coni si è svolta la cerimonia di consegna di questo prezioso riconoscimento alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, del presidente di Estra, Francesco Macrì, e del presidente Unione Stampa Sportiva Italiana, Luigi Ferrajolo. Ospite d'onore una leggenda dello sport azzurro come Sara Simeoni che proprio quaranta anni fa a Mosca vinse il titolo olimpico di salto in alto. Il pubblico la saluta, le si alza e sorride. Dopo il saluto del padrone di casa Malagò che ha ricordato come gli sportivi, soprattutto quando vincono, siano oramai considerati gli eroi buoni della società, si è passato alla premiazione che si è svolta nel pieno rispetto delle norme Covid.
Il Premio Estra per lo Sport alla Carriera è andato al giornalista televisivo Marino Bartoletti, mentre I Protagonisti della buona notizia sono stati nominati i campioni di pallavolo Matteo Piano e Luca Vettori per un progetto solidale in Congo. Come Donna di Sport riconosciuta Alessandra Giardini, a Massimiliano Cassano è andato il Premio Radaelli.
Per la categoria carta stampata il riconoscimento è andato a Viviana Mazza, mentre per quella territoriale a Stefano Rossi. Un toccante articolo sul rugby nel carcere romano di Rebibbia è valsa al capo servizio de Il Messaggero, Paolo Ricci Bitti, la vittoria nella sezione Web e blog nazionale, categoria per la quale è stato premiata, per il territorio, anche Eleonora Barbieri.
Andrea Nebuloso
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