Anche se lo scorso 19 maggio ha spento 43 candeline, Fernando Belasteguin ha superato il concetto classico di età, raggiungendo una dimensione di eternità, come mai nessuno prima (e probabilmente) della storia mondiale del padel. Il mitico ‘Bela’, protagonista al Major Premier Padel di Roma in coppia col giovanissimo (potrebbe essere suo figlio) Arturo Coello, oggi ha battuto 6-4 6-3 il duo Mario Del Castillo-Antonio Luque, conquistando l’accesso ai quarti di finale di domani, in cui affronterà… il suo passato. La coppia rivale infatti è Franco Stupaczuk-Pablo Lima, col secondo che per tre anni (2015-2017) ha condiviso con Belasteguin la prima posizione nel ranking globale.
Un primo set appassionante
Il primo set è estremamente combattuto: Belasteguin non ha più la mobilità di un tempo, e il grosso del lavoro atletico viene fatto dal giovane compagno, che non sempre riesce a rintuzzare gli smash e le traiettorie infide di Del Castillo e Luque, partiti estremamente rabbiosi contro la coppia favorita. Un tocco di Bela chiude il set, e nel secondo parziale il divario aumenta: 6-3, con un paio di smorzate del veterano da far spellare le mani.
Come lui nessuno mai
Belasteguin ha numeri impressionanti: all’Island Gardens di Miami, lo scorso febbraio, l’argentino di Pehuajò ha conquistato il 160 torneo internazionale in carriera, il 63esimo nell’ultimo decennio.
Cruijff, amico e fonte di ispirazione
Uno degli idoli di Bela, in seguito anche suo amico, era Johan Cruijff: dal ‘Profeta del gol’ l’asso argentino ha imparato molto. “Era una persona che Mi affascinava, mi faceva pensare, aveva il dono di saper trasmettere i suoi pensieri e aveva qualcosa che in pochi hanno: una personalità magnetica”, ricorda spesso. Pur non sapendo ancora quando si ritirerà dallo sport che ha fatto diventare un fenomeno globale, Fernando Belasteguin sa quale sarà la prima cosa che farà appesa la racchetta al chiodo: “Chiedere scusa per ai miei nonni per il tempo che non ho potuto dedicar loro”.