Rio 2016, la Fiamingo è d'argento: in finale la Szasz vince 15-13

Rio 2016, la Fiamingo è d'argento: in finale la Szasz vince 15-13
di Gianluca Cordella
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Sabato 6 Agosto 2016, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 15:10

dal nostro inviato
RIO DE JANEIRO Arriva la prima medaglia dell'Italia ai Giochi: è l'argento di Rossella Fiamingo che si arrende solo in finale alla rimonta dell'ungherese Szasz. Finisce 15-13 e per la catanese, a lungo in vantaggio, sfuma un oro che a un certo punto era sembrato più che possibile. Resta l'impresa di una campionessa che dopo due titoli mondiali mette al collo la sua prima medaglia olimpica, che è anche la prima assoluto per la spada femminile nell'individuale.

Pecatto, specie dopo il capolavoro in semifinale con la cinese Sun battuta al golden touch dopo il 12-12 con cui si era chiuso l'assalto della semifinale.


IL CAMMINO
L'azzurra, dopo aver liquidato senza troppe sofferenze 15-8 la canadese Leonora Mackinonn, ha fatto un capolavoro di tattica contro la portacolori di Hong Kong, Mw Kong, che nel primo assalto aveva sconfitto la russa Lyubov Shutova, storicamente bestia nera dell’azzurra. Poi Rossella si è ripetuta nei quarti contro la sudcoreana Choi, liquidata 15-8 grazie a due parziali "tagliagambe" da 5-0. Il primo sul 3-1 per l'asiatica che le ha permesso di sorpassare. Il secondo aperto sul vantaggio di 10-8 con cui ha spezzato l'equilibro della sfida e si è andata a prendere la semifinale. 

LE PAROLE
Prima della pausa lunga l'azzurra è transitata dalla mixed zone. «Devo continuare così, questa concentranzione mi ha permesso di arrivare fino a qui», aveva detto Rossella prima di volare via, rapida e sfuggente come in gara. Analisi che ritorna nel finale. «Peccato, sull'11-7 pensavo che mi mancavano solo 4 stoccate, invece dovevo continuare a ragionare stoccata dopo stoccata». Appunto, la concentranzione. Ma Rossella già ride e guarda a Tokyo. «Sì, perché quest'oro prima o poi voglio vincerlo...». 

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