Rio 2016, le brasiliane dei Giochi dal sogno dell'oro alla delusione

Le ragazze del Brasile
di Alfredo Spalla
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Giovedì 18 Agosto 2016, 11:00
Dalla speranza dell'oro in casa alla delusione inaspettata. Le nazionali di pallavolo e calcio cadono nei rispettivi tornei femminili. Un forte choc per il Brasile, che aveva investito tante energie negli sport di squadra. Le ragazze del volley escono ai quarti di finale contro la Cina (3-2), mentre la Seleçao di Marta esce ai rigori contro la Svezia davanti al pubblico del Maracanà. Le prime erano alla ricerca di un posto nella storia. Il terzo oro consecutivo, dopo Pechino 2008 e Londra 2012, le avrebbe proiettate al fianco della nazionale cubana, campione nel 1992, 1996 e 2000. E invece il sogno della formazione di José Roberto Guimarães si è infranto contro la Cina (15-25, 25-23, 25-22, 23-25, 15-13), con errori gravi a livello difensivo che non erano apparsi nelle altre prestazioni.

Nei cinque match precedenti, il Brasile non aveva mai perso nemmeno un set. Al palazzetto del Maracanazinho - già ribattezzato Maracanazinhazo in riferimento al famoso dramma della Coppa del 1950 - le verde-oro hanno ottenuto il peggior risultato da Seul 1988 nella pallavolo nazionale. Da allora erano arrivate due medaglie di bronzo (1996 e 2000), due ori (2008 e 2012) e due quarti posti (1992 e 2004). Il dramma è altrettanto consistente nel calcio, specialità in cui il Brasile non ha ancora mai vinto una medaglia d'oro. A inizio del torneo c'era addirittura più fiducia nella nazionale femminile che in quella maschile. Le meninas, già argento ad Atene 2004 e Pechino 2008, sono state invece punite ai rigori dalla Svezia, 4 a 3 dopo uno 0-0 nei novanta minuti. Adesso, per entrambe le selezioni, si parla di rivoluzione dopo l'amarezza delle eliminazioni.