Pallanuoto, il Setterosa perde contro gli States e conquista la medaglia d’argento

Pallanuoto, il Setterosa perde contro gli States e conquista la medaglia d’argento
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 19 Agosto 2016, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 08:45

Dal nostro inviato
RIO DE JANEIRO Battere due volte nella stessa giornata gli Stati Uniti avrebbe suonato come impresa epica. Così non è stato. Gli americani si sono subito vendicati del ko subito nella pallavolo andandos ia prendere lamedaglia d'oro nella pallanuoto femminile. Il punteggio non lascia scampo ad interpretazioni: 12-5 per loro. Un ko pronosticabile alla vigilia ma in fondo la speranza era stata l'utlima a morire nello spogliatoio azzurro. Le americane sono le Campionesse Mondiali in carica e non sono mai scese dal podio a Cinque Cerchi da quando la pallanuoto rosa è entrata nel programma dei Giochi. Una susperiorità schiacciante già dalle prime bracciate. Le azzurre lottano nei primi due quarti, ma al terzo cedono di schianto lasciando praticamente via libera alle statunitensi.

L'amaro in bocca resta ma è stato bello pensare ad un bis di Atene 2004, di quell'oro che la capitana Tania Di Mario ha già assaporato. Era una finale impossibile epr il Setterosa e così è stato. Resta comunque la soddisfazione di avere nuovamente una medaglia al collo a distanza di 12 anni. E va bene lo stesso se è d’argento.

TANIA DI MARIO
«Abbiamo realizzato un'impresa memorabile e siamo felicissime. Sapevamo di incontrare la squadra più forte. Siamo state brave e fortunate sono orgogliosissima di queste ragazze. prima di entrare in acqua ho detto loro che questo non è la fine di tutto ma l'inizio di tutto e di guardare sempre avanti. Siamo una grandissima squadra e sarete una grandissima. Ripensare al ritiro? Ma che siete matti? No, zero proprio. oggi ho pensato di essere fortunata, che avrei dato tutto quello che avev e l'ho dato. Mi sono goduta ogni momento per portarmi dietro ogni istante di questa ultima partita. Ora ci sono due grandi squadre nel mio cuore, con una hio vinto oro e con l'altra l'argento. Sono riuscito a vincere due medaglie che alle olimpiadi non è affatto facile. mi sento molto leggera e serena, è stata una bellissima emozione, questo argento p un bellissimo regalo, ora volto pagina e inizia un'altra vita. domani non vado certo a fare la manager d'impresa, contimuerò come dirigente dell'equipe orizzonte. Io ct in futuro? Non penso di essere brava per qiuesto, ma mi piacerebbe insegnare ai giovani perche quello che ho fatto io mi dispiacerebbe se andasse perso. ho segnato il mio ultimo gol. Spero che sfrutteremo bene questo argento, vorrei che riuscissimo a essere quelle che fanno iniziare oggi una bambina a giocare a pallanuoto». 

CT CONTI
«Il risultato del campo e' scontato e complimenti a loro che sono una corazzata. Noi ci abbiamo provato con tutte le energie, non dovevamo lasciarle andar via ma nel primo tempo e' successo: abbiamo cercato di reggere l'urto ma loro sono state molto piu' brave di noi. Questo ci servira' per capire quale sara' il prossimo passo da compiere. Hanno fatto un miracolo sportivo». Nonostante la sconfitta in finale per mano degli Stati Uniti, c'e' grande soddisfazione nelle parole di Fabio Conti, ct del Setterosa che conquista a Rio de Janeiro la medaglia d'argento. «Se ce l'avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati in finale alle Olimpiadi ci avrebbero preso per matti. Non si esce mai da una finale persa con il sorriso, ma quando metteranno al collo la medaglia olimpica, si illumineranno i volti di queste splendide ragazze. Le americane sono il punto d'arrivo, noi siamo stati molto bravi in questo torneo, ci siamo lasciati dietro squadre come Australia e Russia. E' una finale persa ma e' un argento che per noi vale tantissimo». Secondo Conti il momento piu' bello «e' quello di oggi, perche' preparare la finale in questo palcoscenico capita poche volte in carriera. Noi - prosegue - abbiamo onorato questa finale consapevoli di avere al collo una medaglia. Le ragazze hanno dato tutto in acqua. Per me e' il corononamento di quattro anni di lavoro, le ragazze hanno effettuato un percorso di crescita lento ma costante, a volte abbiamo avuto un pizzico di sfortuna, come ai Mondiali. Stavolta no, ci siamo guadagnati la medaglia d'argento, punto e basta. Tania Di Mario? Sono contento per lei, chiude con una medaglia al collo. Anche lei sa che il nostro e' un miracolo sportivo». 

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