Dramma Nibali, cade sul finale e perde l'oro: frattura e rientro in Italia. Oro a Van Avermaet

Dramma Nibali, cade sul finale e perde l'oro: frattura e rientro in Italia. Oro a Van Avermaet
di Francesca Monzone
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Sabato 6 Agosto 2016, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 05:19

Sfuma il sogno di conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi numero 200 per l’Italia. A Rio, nella prova in linea, Vincenzo Nibali mentre era al comando della corsa, è finito a terra riportando due distinte fratture che lo hanno costretto a concludere la giornata in ospedale per accertamenti. Sfortunato, Nibali dovrà essere operato e rientrerà in Italia in nottata sul volo di Stato del premier Matteo Renzi.

Mancavano 11,8 chilometri al traguardo. Nella stessa curva al giro precedente Richie Porte era caduto nell’identico modo. La medaglia d’oro sulla spiaggia di Copacabana è andata al Belgio grazie alla supremazia dimostrata dal fiammingo Greg Van Avermaet che in uno sprint a tre ha superato il danese Fulgslang e il polacco Majka che ha rinunciato al rush finale. Il migliore degli italiani è stato Fabio Aru che rientrato nel gruppetto dei migliori è riuscito a chiudere in sesta posizione. E’ stata una corsa entusiasmante dove l’interpretazione non era facile vista la difficoltà dei due circuiti che formavano il tracciato di 237,5 chilometri.

Ha vinto il più forte, Greg Van Avermaet, che poche settimane fa avevamo visto prendersi una tappa al Tour de France e indossare per tre giorni la maglia gialla di leader della classifica generale. Il finale di questa corsa sembrava già scritto a partire dalle quotazioni dei bookmaker che davano il corridore siciliano per super favorito. Ma in corsa tutto può succedere perché le insidie sono ad ogni metro ed oggi il pericolo era nascosto nel pavè del circuito di Grumari e in quella discesa dopo la salita di Vista Chinesa dove altri corridori hanno dovuto dire addio alla sogno della medaglia olimpica.

La corsa olimpica di Nibali si è risolta in modo negativo dopo che gli azzurri avevano saputo dare la giusta interpretazione sorprendendo gli avversari, attaccando a trenta chilometri dal traguardo e portandosi al comando. Poi tutto sembrava andare verso la direzione giusta, quella della vittoria dove lo squalo dello Stretto, che aveva costruito tutta la stagione sul Giro d’Italia e sulle Olimpiadi, aveva attaccato una prima volta e poi ancora un rilancio portandosi al comando con il colombiano Sergio Henao e il polacco Rafal Majka. Poi quella discesa affrontata davvero al massimo, troppo velocemente, e quel marciapiede che non ha dato scampo.

Nibali probabilmente è scivolato e dietro a lui è finito in terra anche il colombiano. Majka a quel punto si è ritrovato solo e senza voltarsi ha cominciato la fuga verso il traguardo senza immaginare che dietro il nemico si stava organizzando. Bravissimo Van Avermaet con Fulgslang che sono riusciti a risalire e a staccare il gruppetto dei migliori e a due chilometri dal finale hanno ripreso il polacco. Probabile problema anche per il francese Julian Alaphilippe che lanciato all’inseguimento dei tre fuggitivi improvvisamente è finito dietro il gruppetto dei migliori. Il quarto posto è andato allo spagnolo Joaquin Rodriguez che oggi, per l’ultima volta nella sua carriera, ha indossato la maglia della sua nazionale. Rodriguez a fine stagione si ritirerà dalle corse. Domani ci sarà la prova in linea femminile mentre il Vincenzo Nibali ha riportato due fratture, una «prossimale» al collo e una «distale», ed è in ospedale epr accertamenti.

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