Judo, dieci anni di squalifica per l'algerino che si rifiutò di sfidare l'atleta israeliano

Judo, dieci anni di squalifica per l'algerino che si rifiutò di sfidare l'atleta israeliano
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Martedì 14 Settembre 2021, 18:40

C'è chi muore per un ideale, e chi è disposto a non gareggiare per difenderlo. Poi ne paga le conseguenze, è vero. Fethi Nourine ne sa qualcosa, per esempio. Il judoka algerino che il 23 luglio scorso, prima dell'inizio dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, si era ritirato per non affrontare un atleto israeliano è stato oggi sospeso per dieci anni dalla Federazione internazionale del Judo, la Ijf. Assieme a lui anche il suo allenatore, Amar Benikhlef

Pubblicamente, Nourine aveva affermato che il suo sostegno politico alla causa palestinese gli aveva reso impossibile competere con l'israeliano Tohar Butbul, che avrebbe dovuto affrontare tre giorni più tardi, dopo l'eventuale vittoria contro il sudanese Mohamed Abdalrasool.

Judo, l'algerino che si rifiutò di gareggiare contro l'israeliano è stato sospeso per dieci anni

Dopo una prima estromissione temporanea dalle competizioni per atleta e allenatore, il 24 luglio scorso l'Ijf aveva formato una commissione d'inchiesta, che ora ha concluso il suo lavoro: «È evidente che i due - si legge in un comunicato della stessa federazione internazionale - hanno utilizzato i Giochi Olimpici come piattaforma di protesta e promozione della propaganda politica e religiosa, che è una chiara e grave violazione degli statuti Ijf, del Codice etico Ijf e della Carta Olimpica. Pertanto, in questo caso non può essere imposta altra sanzione se non una sospensione severa». Il provvedimento, valido fino al 23 luglio 2031, è impugnabile presso il Tribunale arbitrale dello sport. Non è la prima volta che Fethi Nourine si ritira per non affrontare un judoka israeliano: era già accaduto ai Mondiali di Tokyo 2019.

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