Giochi 2026, la commissione Cio visita gli impianti di Cortina

Giochi 2026, la commissione Cio visita gli impianti di Cortina
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Martedì 2 Aprile 2019, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 18:24
Entra nel vivo la road map italiana verso l'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026, per le quali corre il ticket Milano-Cortina. Il tour della commissione Cio ha fatto tappa nel cuore nel progetto - per ciò che riguarda il Veneto - con gli ispettori Octavian Morariu e Christophe Dubi al cospetto delle Dolomiti, Cortina d'Ampezzo, città che i Giochi sulla neve li ha già ospitanti nel 1956. La visita dei componenti del Cio nei luoghi indicati nel dossier della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Ad accompagnare gli ispettori il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Credo - ha detto - che il giudizio della commissione sarà positivo. Sono ottimista dal primo giorno, ma tengo i piedi per terra». Morariu e Dubi, quest'ultimo responsabile Cio per le candidature olimpiche, hanno prima raggiunto le piste di sci della Tofana, al traguardo di Rumerlo, dove sono previste le gare femminili. Quindi hanno passato in rassegna la pista Eugenio Monti, candidata ad accogliere le gare di bob, slittino e skeleton, spostandosi in seguito allo stadio Olimpico, importante lascito dei Giochi 1956, impianto destinato al torneo di curling. Infine hanno visitato il vecchio aeroporto di Fiames, a nord di Cortina; su quella pista è previsto l'allestimento del villaggio olimpico, per 1.140 ospiti, e del centro stampa e tv. La delegazione è quindi partita per Anterselva, in Alto Adige, per visitare lo stadio del biathlon.

«È andata molto bene - ha detto il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina - Al di là dell'entusiasmo, credo siamo riusciti a dimostrare le grandi capacità organizzative di Cortina quando viene messa sotto esame.
Abbiamo spiegato nel dettaglio le varie infrastrutture, ed illustrato le tre sedi di gara, dalle Tofane alla pista di Ronco, allo stadio Olimpico. A Rumerlo abbiamo mostrato i lavori già fatti per i Mondiali di sci alpino 2021, da completare quest'estate». «I siti, i clusters - ha spiegato Malagò -, sono stati presentati perfettamente. Alcuni si conoscono, altri si capisce ciò che dovrebbero diventare. Credo che il giudizio della commissione sarà positivo. È una corsa a tappe, il traguardo è il 24 giugno, con il pronunciamento del Cio». «Il presidente della commissione Morariu - ha concluso Malagò - ha molto apprezzato l'ulteriore impegno espresso dal Governo italiano il primo giorno di visita della delegazione, nell'incontro a Venezia: sono state spese parole importanti». Spostamento poi ad Anterselva - prima di proseguire per altri siti del Trentino - con l'Arena Alto Adige, ovvero lo stadio del biathlon. «Se l'Italia otterrà le Olimpiadi invernali 2026 - ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher - siamo pronti a fare la nostra parte affinché la parola d'ordine dei Giochi, buona parte dei quali si potrebbero disputare nel cuore delle Dolomiti patrimonio Unesco, sia la sostenibilità».
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