Filippo Ganna è uno dei predestinati dello sport italiano. Figlio d’arte - il papà Marco è stato azzurro a Los Angeles 1984 - ha dimostrato subito di avere talento. Non a caso i primi trionfi pesanti sono arrivati immediatamente. A 20 anni non ancora compiuti si è messo al collo il primo oro su pista ai Mondiali di Londra, nell’inseguimento individuale. E da lì non si è mai fermato.
Curriculum d'oro
Sono arrivati altri tre ori mondiali, l’ultimo a Berlino lo scorso anno, accompagnati da un argento e tre bronzi. In tutto questo Filippo ha cominciato ad andare “fuori pista” imponendosi anche sulla strada. A cronometro si è addirittura laureato campione del mondo 2020 a Imola. In un’annata che lo ha visto splendido protagonista anche al Giro d’Italia dove ha vinto quattro tappe.
UN VERO CAPOLAVOROOOOO! 😍
Record del Mondo e medaglia d'OROOOOO! 🥇
Simone #Consonni, Filippo #Ganna, Francesco #Lamon e Jonathan #Milan sono CAMPIONI OLIMPICI nell'inseguimento a squadre! 🚴♂️🚴♂️🚴♂️🚴♂️#ItaliaTeam #Tokyo2020 #CyclingTrack @Federciclismo pic.twitter.com/tO6kYnLo9M— CONI (@Coninews) August 4, 2021
La vita oltre la bicicletta
Quando scende dalla sella la sua principale passione - ben nota - sono i mattoncini Lego, al punto che la sua fidanzata ha festeggiato la vittoria del titolo iridato regalandogli un omino con la maglia bianca cerchiata.
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