Tokyo 2020, sospettano di Jacobs, ma gli inglesi scoprono che positivo al doping è il loro Ujah della 4x100. Argento a rischio

Tokyo 2020, dopo le accuse a Jacobs trovato positivo staffettista della Gran Bretagna
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Giovedì 12 Agosto 2021, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 06:35

Inglesi e statunitensi per giorni non hanno fatto che urlare al doping per Marcell Jacobs, il nostro campione a cinque cerchi nei 100 metri e nella staffetta 4x100. Titoloni dei giornali - Times e Washington Post in testa a tutti - hanno messo in dubbio l'impresa dell'azzurro ma, adesso, a finire sotto il mirino del World Athletics è proprio un britannico, Chijindy Ujah, che sul podio di Tokyo 2020, nella gara vinta da Patta, Jacobs, Desalu e Tortu è arrivato secondo, portando a casa "solo" l'argento. Ma non è l'unico.

Tokyo, 4 atleti positivi al test antidoping

Quattro atleti, infatti, hanno commesso infrazioni relative al doping durante le gare delle Olimpiadi, e ora rischiano sanzioni.

A farlo sapere è il World Athletics con una nota, in cui spiega che «in conformità con le regole antidoping del Cio e le regole antidoping dell'atletica mondiale, l'Athletics Integrity Unit (Aiu) ha avviato procedimenti disciplinari per determinare eventuali conseguenze oltre i Giochi di Tokyo 2020 da imporre a quattro atleti che potrebbero aver commesso violazioni delle regole antidoping a seguito di test effettuati dall'Agenzia internazionale di test».

«Tre di questi atleti - sottolinea la nota - erano stati sospesi provvisoriamente durante i Giochi». Si tratta di Sadik Mikhou (Bahrein) - 1500m - per presenza e uso di un metodo proibito (trasfusione di sangue); Benik Abramyan (Georgia) - getto del peso - sempre per la presenza e l'uso di una sostanza proibita (DHCMT, Metandienone, Tamoxifene); e poi Mark Otieno Odhiambo (Kenya) - 100m - per la presenza e l'uso di una sostanza proibita (Metasterone).

Inoltre, dopo la conclusione dell'Olimpiade, l'Aiu ha notificato «un ulteriore risultato analitico avverso dai test condotti durante i Giochi«. Ad esser stato trovato positivo è
stato uno dei componenti della staffetta 4X100 della Gran Bretagna, Chijindu Ujah: la presenza e l'uso di una sostanza proibita (Ostarine e S-23)». Ora si attende «la conclusione del procedimento contro gli atleti di cui sopra, che determinerà se sono state commesse violazioni delle norme antidoping e quali eventuali conseguenze dovrebbero essere imposte in relazione ai Giochi olimpici».

 

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