Olimpiadi, Italia storica nel curling: oggi la finale contro la Norvegia (orario e dove vederla)

Costantini e Mosaner in semifinale dominano la Svezia 8-1

Olimpiadi, Italia storica nel curling: oggi la finale contro la Norvegia (orario e dove vederla)
di Sergio Arcobelli
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Martedì 8 Febbraio 2022, 10:05

Le lacrime si stanno accumulando, e piano piano anche il ghiaccio si comincia a sciogliere. Ieri abbiamo scoperto che pure Stefania Constantini (Fiamme Oro) e Amos Mosaner (Aeronautica), ovvero i due prodigiosi ragazzi del curling che l'Italia sta imparando a conoscere, sempre così lucidi, freddi e distaccati sul campo gara, finiscono per cedere all'emozione. Lo hanno fatto al termine di una partita storica, la semifinale vinta contro la Svezia, che permetterà al doppio misto di giocarsi oggi una medaglia d'oro olimpica.

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PRIMA VOLTA
Un mix di gioia e incredulità. Perché mai avrebbero creduto, alla loro prima Olimpiade insieme nel doppio misto, non solo di andarsi a giocare una medaglia, ma di poter addirittura aspirare all'oro. E invece il curling azzurro fa la storia, garantendosi il primo podio a cinque cerchi di sempre. Merito di questa coppia che sta raccogliendo un seguito di giorno in giorno più numeroso a furia di vittorie: dieci su dieci fin qui, prima il Canada 8-7 dopo un extra end per chiudere a punteggio pieno la fase di round robin, e poi la Svezia in semifinale, un 8-1 di proporzioni inimmaginabili contro uno dei tandem più accreditati per il titolo. La coppia allenata da Violetta Caldart e Claudio Pescia si rivela una volta di più infallibile e imbattuta e ora è attesa dall'ultimo ostacolo, quella Norvegia che ha superato 6-5 la Gran Bretagna campione del mondo all'ultimo end. Sesto successo di fila per gli scandinavi, sconfitti per l'ultima volta proprio dagli azzurri per 11-8. Quest'oggi, dalle 13.05 italiane in diretta su Rai 2, ci sarà da soffrire e si lotterà per la ciliegina sulla torta.

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CONCENTRAZIONE E CONTROLLO
Dietro all'emozione e a quelle lacrime sgorgate durante una videochat con i genitori, ieri i due azzurri hanno ammesso di aver sentito per la prima volta «un po' di pressione, non è facile giocare una semifinale dopo non aver perso nemmeno una partita nella prima fase». Ma nessuno dei due vuole ora fermarsi sul più bello. Ieri è arrivato l'in bocca al lupo del presidente della Fisg, Andrea Gios: «Hanno la possibilità di scrivere una pagina importantissima e unica nello sport italiano. I ragazzi sono carichi, ben preparati, sereni, quindi noi siamo fiduciosi. Giochino sereni, continuino soprattutto a sorridere come hanno fatto durante tutto questo torneo». Un torneo in cui hanno saputo mantenere concentrazione e controllo, il credo di questa coppia così assortita. Da un lato, infatti, c'è l'irruente baldanza del 26enne Mosaner; dall'altra, la fredda precisione della 22enne ampezzana Constantini. Che ieri, però, ha faticato a trattenere le lacrime: «Ci sentiamo così felici e orgogliosi di noi stessi. Quando abbiamo visto le nostre famiglie in tv, abbiamo iniziato a piangere. È stato un momento magico. Un sogno». E d'altronde il presidente del Coni, Giovanni Malagò, era stato profetico alla vigilia quando disse: «Ne vedremo delle belle» a Pechino.
L'ULTIMA PIETRA
Ma chi avrebbe mai immaginato che la finale del curling, uno sport a dir poco di nicchia nel nostro Paese, rientrasse tra le varie opzioni? Forse soltanto Stefania, Amos e lo staff tecnico potevano aspettarselo.

Oppure no? «È stata una gran sorpresa per tutti noi. Nessuno si aspettava di fare così bene. Finora abbiamo avuto una settimana fantastica, c'è stata anche un po' di fortuna ma sappiamo che quella nello sport ci vuole sempre». Adesso manca solo l'ultima pietra, l'ultimo passo per la gloria eterna.

 

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