Sembrava Tokyo 2020, ma in realtà era l’Auditorium di Roma. Si poteva benissimo essere indotti in errore, visto il numero incredibile di medagliati delle scorse Olimpiadi e Paralimpiadi. Tutti accomunati da due colori, il giallo-celeste del Circolo Canottieri Aniene, che ha celebrato i suoi campioni nella Sala Petrassi nell’evento di fine anno. Se l’Aniene avesse costituito uno Stato a sé, sarebbe arrivato cinquantesimo nel medagliere olimpico: numeri pazzeschi. Senza contare che Roberto Mancini, ct dell’Italia campione d’Europa, è socio del Circolo.
Tanti volti di fenomeni, da Nicolò Martinenghi, uno dei simboli del nuovo corso del nuoto azzurro, fino a Caterina Banti, oro nella vela (categoria Nacra 17) ai Giochi Nipponici.
Essere nominati soci onorari di un Circolo così prestigioso è un privilegio raro, ed è un onore toccato a Caterina Banti: “Sono orgogliosa di questo riconoscimento – ammette commossa Caterina – Mi sento che ho ancora tantissime cose da imparare, da fare, e soprattutto da dare al Circolo Aniene. Quindi dico: ad maiora, e un passo alla volta verso il futuro”. Il futuro per Banti, e per il suo compagno Ruggero Tita, vuol dire Parigi 2024: “Vogliamo andarci e tornare con un’altra medaglia”. Sempre socio dell’Aniene, ma per meriti sportivi, è divenuto Nicolò Martinenghi: “Un’ulteriore soddisfazione in quello che finora è il miglior anno della mia carriera”, esulta il varesotto.