Poker, quello dell'asso del volante venuto da Stevenage, arrivato in una stagione cominciata in salita per l'inglese e la Mercedes per il ritorno prepotente della Ferrari di nuovo competitiva dopo diversi anni di brutte figure. Una Rossa capace di mettere in grande difficoltà l'inglese che è, però, riuscito a sfruttare al massimo gli errori degli uomini di Maranello culminati nel 'pasticciaccio bruttò di Singapore con Vettel e Raikkonen capaci di autoeliminarsi al via in una corsa che doveva e poteva essere vinta agevolmente dal Cavallino Rampante. Dopo una prima metà di 2017 in costante affanno con un Vettel in grado di allungare in classifica, Hamilton non si è perso d'animo ed è riuscito a rimontare ed a non sbagliare niente dalla fine della pausa estiva in poi, vincendo anche a Monza davanti ad una sconsolata 'marea Rossà. I tanti tifosi ferraristi che anche quest'anno dovranno vedere gli altri festeggiare un titolo che manca a Maranello dal 2007 con Raikkonen e che ad un certo punto del campionato era sembrato possibile, ma che la forza e la maturità di Hamilton l'hanno rimesso nella sempre più scintillante cassaforte della Mercedes. Stella d'Argento che, vinto anche il Costruttori, trionfa per il quarto anno consecutivo nella classe regina dando l'impressione, con un Hamilton così, di voler continuare ancora a lungo. Red Bull e Ferrari sono avvertite.
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