Valentino Rossi all'Eicma: «Grazie ai tifosi per il supporto in tutta la carriera»

Valentino Rossi all'Eicma: «Grazie ai tifosi per il supporto in tutta la carriera»
di Sergio Arcobelli
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Giovedì 25 Novembre 2021, 18:23

Rho Fiera (MI) - Bagno di folla a EICMA per Valentino Rossi, che a una decina di giorni dalla sua ultima gara a Valencia è salito sul palco dell’esposizione internazionale delle due ruote per ricevere tutto il calore del “suo” pubblico e salutare i suoi tifosi per l’ultima volta. «È stata una bella emozione vedere tutti i tifosi, peccato per il tempo ma sono stati coraggiosi, non mi hanno mollato neanche oggi. È stato bello avere il loro supporto per tutta la carriera, vedere le piste colorate di giallo, il 46, mi ha dato tanta carica».

Nel corso dell'evento, il pilota di Tavullia ha ripercorso gli anni straordinari della sua lunghissima carriera con la Yamaha, iniziata con un successo – «l’highlight della carriera» - a Welkom, in Sudafrica, nel 2004, costellata di record e vittorie in tutte le categorie.

Con la casa giapponese, infatti, Rossi ha vinto i suoi ultimi quattro titoli mondiali nella MotoGp. In visibilio i tifosi che hanno sfidato la pioggia battente e hanno osannato il loro beniamino, alcuni chiedendogli persino di `ripensarci´ e di tornare a correre.

 

Valentino Rossi ricorda Maradona: «È stato bello vincere in Argentina e salire sul podio con la sua maglia»

Altri presenti gli hanno intonato un coro, sulle note della celebre "O mamma mamma" dedicata a Diego Armando Maradona di cui ricorre oggi un anno dalla morte. «È stato bello vincere in Argentina e salire sul podio con la maglia di Maradona. Diego lo meritava. I tifosi sono impazziti». Come oggi, quando Valentino è stato accolto come «una rockstar. Mi mancherà molto l'abbraccio dei tifosi», ha ammesso il pesarese, che nel raccontare i suoi successi ha aggiunto che «mi sarebbe piaciuto vincere un altro mondiale, sarebbe stato bello arrivare a dieci». Il ‘Dottore’ torna poi sulla sua ultima gara in MotoGp a Valencia. «L’omaggio degli altri piloti è stato bello, commovente perché in pista si è rivali e non era scontato. I messaggi più belli sono stati però quelli dei miei avversari storici, da Biaggi a Stoner a Lorenzo. Sono state rivalità sportive belle. Nell’ultima gara ho cercato di fare un weekend più normale possibile. Ora viene il difficile: mi capita di pensare che non guiderò più la M1, fa tristezza e nostalgia, mi mancherà l’adrenalina e il salire in moto».

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