Marini: «Pronto per la MotoGp, che bello sarebbe sfidare Valentino»

Marini: «Pronto per la MotoGp, che bello sarebbe sfidare Valentino»
di Flavio Atzori
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Venerdì 11 Settembre 2020, 07:30
Il Motomondiale sbarca a Misano in un fine settimana che ha il sapore della resilienza per il nostro Paese dopo mesi tragici e complicati legati alla pandemia di Coronavirus. Se al Mugello la Formula 1 celebrerà la Ferrari, in Riviera l’Italia si lega alle tante realtà che rendono grande il Belpaese, a partire da un Luca Marini che guarda tutti dall’alto al basso nel mondiale Moto2. Il pilota SKY-VR46 ha mostrato, fin da quell’inizio sfortunato di Losail di Marzo - prima del Lockdown - di essere l’uomo da battere nella classe di mezzo, ma Luca ha tra le sue armi la grande maturità mentale.
«Arrivo a Misano da primo nel mondiale, ma non ho sensazioni particolari. Sono invece molto contento di tornare a gareggiare dopo questi giorni di stop».
Questo di Misano sarà il primo di due week end sul circuito Marco Simoncelli. Quali sono le sensazioni nel correre due gare in una stessa pista?
«E’ una sensazione abbastanza strana. I valori possono cambiare tra una corsa e l’altra. Due weekend di fila aiutano i piloti ad alzare il livello. Siamo tutti più vicini, quindi non è detto sia un vantaggio o meno».
Sarete tutti vicini tranne Jorge Martin. Il pilota Ajo Motorsport, tuo rivale in campionato è risultato positivo asintomatico al Covid e dovrà saltare almeno questa gara
«Mi dispiace molto per Jorge, ma questo non significa che sia fuori dai giochi per il mondiale vedrai. Sarà comunque della partita in questo strano mondiale. Io comunque rimango concentrato sul mio lavoro e sulle mie prestazioni».
Ecco, un mondiale nel segno del Covid. Quali sensazioni vivete nel paddock ed in pista?
«Sai quello che mi manca di più? Quel momento in cui sei appena transitato sulla linea del traguardo dopo la bandiera a scacchi. Magari hai appena concluso sul podio, alzi la testa e vedi le tribune vuote. Ecco, quel momento è davvero brutto, perché ti fa sentire un po’ più solo. Fortunatamente a Misano per la prima volta torneranno i tifosi a vederci questo week end».
Nel weekend è uscita anche la notizia smentita del ritiro di Valentino Rossi. Vederti correre nella stessa sua Classe non sembra più un’utopia. Magari con una Ducati di blu vestita?
«Fare il salto in MotoGp è il mio sogno ed il mio obiettivo. Penso di essere arrivato ad un livello molto buono e di avere la maturità giusta. Ovviamente ci deve essere l’occasione giusta. In questo momento non è molto facile perché le selle libere sono - forse- un paio. L’importante è ottenere comunque buoni risultati in Moto2. Non c’è nessuna fretta, bisogna far bene qui ed ora».
A proposito di qui e ora, il clima all’interno del team SKY-VR46 sembra davvero eccellente.
«Mi sono sempre trovato bene fin da quando sono arrivato con Bagnaia prima e Bulega poi. Ora con Bezzecchi, il Bez, siamo affiatati. E’ una prova di come, se si trova un ambiente in cui si lavora bene ed in armonia, tutti uniti, i risultati poi arrivano».
Da tifoso romanista come vedi la stagione?
«E’ stato un duro colpo l’infortunio di Zaniolo. Con la nuova dirigenza e con questo momento difficile aspetterei a dare una valutazione. Ecco, mi piacerebbe rivedere la Roma in Champion’s league, questo sì».
 
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