Si è chiuso il Campionato del Mondo più emozionante della storia. Dai protagonisti non si poteva sperare di più. Un duello di uomini immensi, fuoriclasse che non nascono certo tutte le generazioni. Chi ha vinto con chiarezza non si sa. Sono in corso una serie di reclami che potrebbero non finire ad Abu Dhabi, ma avere risvolti anche a Parigi o addirittura in Svizzera. I commissari nell’Emirato si sono assolti da soli, dicendo che è tutto regolare, ma qualche dubbio resta. Sul podio del Golfo è salito Max e non si può dire che non abbia meritato. Se la Fia mandasse in onda l’ennesimo ribaltone, però, la Coppa 2021 della velocità finirebbe nella bacheca di Lewis e nessuno potrebbe gridare allo scandalo.
Il Re Nero, che ha già a casa sua 7 Mondiali, più di 100 GP e 100 pole. Ha mostrato nelle ultime 4 corse la sua classe, non sbagliando una curva quando non c’è appello. In più, il Re del Circus ha mostrato una spessore smisurato alla fine della corrida: è andato a complimentarsi e ad abbracciare il rivale. Chiunque altro avrebbe impiegato ore per riprendersi da una botta del genere. Un quadretto di sport vero che vale più di un trofeo. Il contorno, invece, non sembra più all’altezza di sostenere tanta velocità che, oltre ai due fuoriclasse, riguarda anche i team ormai organizzazioni quasi perfette.
La Fia, che tanti meriti ha nel miglioramento della sicurezza, deve adeguare la squadra arbitrale all’altezza dello spettacolo.
La vera sorpresa, a consuntivo ormai si può dire, è stato Carlos Sainz che è salito 4 volte sul podio, ha chiuso la generale al quinto posto facendo meglio del più titolato compagno di squadra Leclerc. Carlos è una scelta di Mattia Binotto che ha puntato sullo spagnolo ad occhi chiusi. Il team principal ora è chiamato a portare gli stessi risultati anche con la monoposto 2022 che è tutta nuova e deve riportare il Mondiale a Maranello.