Schumi Jr. inizia frenando:
«Non farò nulla di stupido»

Schumi Jr. inizia frenando: «Non farò nulla di stupido»
di Claudio Russo
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Venerdì 26 Marzo 2021, 07:30

Il mondiale parte con tre debuttanti. Il più famoso, ancora prima di cominciare, è Mick Schumacher. Ma, come gli altri due, il giapponese Yuki Tsunoda e il russo Nikita Mazepin (suo compagno di squadra) anche il tedesco ha ancora molto da imparare. E lo sa benissimo. Un giorno e mezzo di prove, qualche comparsata con monoposto vecchiotta e tanto simulatore non possono bastare per correre subito al limite. In più il figlio del sette volte campione del mondo sinora ha dimostrato di saper crescere un poco alla volta, anche se con costanza. Tanto che qualcuno lo ha definito un po’ impietosamente “un pilota diesel”. Capace tuttavia di vincere tre importanti campionati (F4, F3 e F2) dopo almeno un anno di apprendistato. Nelle stagioni precedenti, però, Mick ha sempre avuto a disposizione monoposto competitive, come le Prema, ora invece deve guidare la Haas, considerata dopo le prove di due settimane fa, fra le meno veloci, anzi la peggiore. «Abbiamo rischiato di chiudere - ha confessato Gunther Steiner, il team manager -. La squadra è stata salvata dal papà miliardario Dmitry Mazepin presidente e maggiore azionista di un colosso della petrolchimica che ha versato una bella paccata di milioni, in cambio ha sistemato il figlio e fatto dipingere la macchina con i colori russi. Un aiuto - indiretto - lo ha dato anche Schumi Jr, perché il suo nome ha convinto un ricco sponsor. Il ragazzo sa benissimo che dovrà sopportare una grande pressione, per farlo forse dovrà dimenticarsi il suo cognome. «Ma non farò nulla di stupido - ha detto il 22enne -. Non cercherò di entrare in modo estremamente aggressivo. Ho sempre amato le corse. Esordire è una bella sensazione, sono entusiasta. Siamo felici di iniziare. Ho provato tanti sport, come il calcio e l’hockey su ghiaccio, ma niente mi ha le sensazioni che provo a guidare. Non ho mai voluto fare davvero altro e ho seguito un percorso professionale che ho intrapreso anche su consiglio di mio padre».
OSSERVATO SPECIALE
L’appoggio della Ferrari gli ha permesso di trovare un volante.

Anche per farsi notare dovrà faticare parecchio e avere pazienza. «L’approdo in Haas? - ha commentato Mick - Per me è stato molto importante conoscere bene il team e penso di esserci riuscito. Avere uno stretto rapporto con i membri della squadra è importante, li vedo molto motivati e questo motiva anche me a dare qualcosa in più. Tutto questo è un bene in vista della prima gara». Quali sono le doti migliori del giovane Schumacher? «La determinazione e la voglia di dare sempre il massimo. Amo curare i dettagli e relazionarmi bene con i tecnici. E cerco di frenare solo le emozioni. So di avere un compagno di squadra forte e credo che saremo un punto di riferimento uno per l’altro. Ma lavoreremo insieme per la squadra». Mazepin sarà un osso duro da battere. Mick e Nikita certamente saranno molte volte gli spettatori delle furiose sfide che si svilupperanno davanti a loro. Al vertice un confronto molto serrato tra Mercedes e Red Bull, fra Hamilton e Verstappen. Max non ci tiene ad avere il ruolo di favorito che gli hanno assegnato dopo i test: «Sono soltanto chiacchiere. Contano i risultati. Vedremo». Ferrari non si sbilancia. Leclerc: «La SF21 è migliore della vettura dello scorso anno. Si guida meglio, è equilibrata. Detto questo ne riparleremo domani dopo le qualificazioni».

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