Formula 1, Leclerc pole con il brivido: dall'impresa allo schianto

Formula 1, Leclerc pole con il brivido: dall'impresa allo schianto
di Giorgio Ursicino
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Domenica 23 Maggio 2021, 07:30

Il Principino sente aria di casa e, all’improvviso, fa risorgere la Ferrari. Sulla gloriosa pista di Montecarlo Charles rampa come un leone e va ad acchiapparsi la pole nella corsa più ambita dell’anno. Una partenza al palo che ha un sapore diverso da tutte le altre. L’unica che vale quasi quanto la corsa perché sul tracciato di Monaco, in condizioni normali, è impossibile superare e, spesso, ha vinto non il più veloce, ma solo chi si è trovato in testa al momento topico. Solo per ricordare le ultime edizioni quando, prima Ricciardo e poi Hamilton, hanno dominato la gara trovandosi, per motivi diversi, una monoposto menomata rispetto a quelle che erano alle loro spalle. Con questa performance il Cavallino, non si gode solo un sabato di gloria, ma punta forte al bersaglio grosso oggi pomeriggio. L’impresa vale la Coppa del Principe che, a causa del covid, non si assegna da 24 mesi. E per un ragazzo, nato e cresciuto nel Principato, sarebbe il sogno della vita. Rimane l’incognita cambio. Con la pole provvisoria già in tasca, il predestinato, dopo averle sfiorate per decine di volte, ha centrato le barriere all’uscita della chicane della piscina spezzando il tirante dello sterzo e andando ad accartocciare la parte destra della Rossa sul rail in uscita.
RAIL TRADITORI
Sembrerà strano, ma, nel Principato, è una scena tutt’altro che atipica. Se il semiasse della ruota ha ferito il cambio e dovrà essere sostituito, però, per Leclerc scatterebbero le 5 posizioni di penalizzazione sulla griglia. E a Monaco non è il caso di rischiare sull’affidabilità poiché la trasmissione è una delle componenti più sollecitate essendo una pista tutta di trazione dove si utilizzano più volte tutti e otto i rapporti. Non facile la scelta per i tecnici di Maranello che, abili come chirurghi, dovranno decidere cosa fare. Prendere qualche rischio con l’opportunità di vittoria o andare sul sicuro rinunciando a scattare dalle prime due file. La decisione finale verrà presa soltanto questa mattina, dopo tutte le riflessioni del caso. Per Charles è stata l’ottava pole position della carriera, la dodicesima per la Ferrari a Montecarlo (staccata la McLaren), una partenza al palo che sfuggiva dal 2019, dal GP del Messico. L’ultimo ferrarista a scattare davanti a tutti a Monaco fu Kimi Raikkonen nel 2017 che dipinse una prima fila tutta rossa precedendo il compagno Vettel che poi vinse la gara. Era una vita che un concittadino dei Ranieri non si aggiudicava la corsa di casa, il primo e l’ultimo fu Louis Chiron nel 1931 su una splendida Bugatti quando la corsa non faceva parte del Campionato di F1 che ancora non esisteva.
Dopo le qualifiche, in realtà, nessuno aveva il sorriso pieno. Nemmeno Charles, un po’ rintronato dal botto, molto più preoccupato dello stato di salute della trasmissione. Tutti gli altri della Q3 erano impegnati nell’assalto finale e sono stati fermati dalla bandiera rossa. Questa volta, però, non ci sono state polemiche perché il crash di Leclerc è stato così forte da non destare sospetti. In Q3 i migliori avevano due treni di rosse nuove (le più morbide a disposizione, le C5).
NIENTE USURA
Con ognuno è possibile fare più di un tentativo perché, sull’asfalto liscio come un biliardo, l’usura è praticamente nulla e i pneumatici non vanno subito in temperatura. Charles stava facendo il secondo giro con l’ultimo treno ed aveva il passo per migliorare ancora. I più delusi Verstappen, Bottas e, soprattutto Sainz (prenderanno il via nell’ordine) convinto che la prima fila poteva essere tutta Ferrari. Meno lamentoso un opaco Hamilton che scatterà solo in quarta fila dopo prove alquanto scialbe. Anche Lewis, però, aveva la chance di migliorare la sua posizione. Bravi i giovani Norris e Gasly che partiranno in terza fila davanti al Re Nero e potranno raccontare ad nipoti di essere scattati nel salotto del Principe davanti al 7 volte campione del mondo che non ha accusato nessun problema particolare.
A fianco dell’inglese che, nell’ultimo tentativo avrebbe fatto sicuramente meglio, un risorto Sebastian Vettel con la sua regale Aston Martin.

Chiudono la Q3 un deludente Perez con la Red Bull e un gagliardo Giovinazzi con l’Alfa Romeo. Fra i delusi Ricciardo con la seconda McLaren che a Monaco è partito due volte in pole ed a anche vinto, e Fernando Alonso che non è entrato neanche in Q3 pur essendo salito due volte sul gradino più alto del podio tanti anni fa. Nella pista tanto cara a papà (ha vinto cinque volte) non ha preso parte alle qualifiche Schumacher perché ha distrutto la sua Haas nelle libere 3 dopo aver ottenuto un entusiasmante 14° posto.

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