Gp d'Austria, le pagelle: Norris, podio da veterano. Incubo Red Bull

Gp d'Austria, le pagelle: Norris, podio da veterano. Incubo Red Bull
di Alberto Sabbatini
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Lunedì 6 Luglio 2020, 07:30
LECLERC 10
Una gara eccezionale. Ha messo col suo talento una pezza alla macchina che quanto a velocità era da sesto posto. Ha saputo aspettare il finale per aggredire gli avversari e stordirli con sorpassi da KO. Ha avuto fortuna, certo, ma la fortuna arride gli audaci.

BOTTAS 9
Su una delle sue piste preferite ha ridimensionato Hamilton. Per una seconda guida precaria che deve guadagnarsi il posto ogni anno è il massimo. Più veloce in qualifica, più veloce in gara, non si è mai fatto intimorire da Lewis alle spalle. 

ALBON 9
Fino a ieri ci si chiedeva se meritasse la Red Bull. In Austria questo anglo-thailandese di 24 anni ha fatto la corsa della vita e si è permesso di attaccare e superare all’esterno sua maestà Hamilton che lo ha buttato fuori come nel GP Brasile 2019. Poteva vincere.

MERCEDES 9 
Sarebbero da 10 per velocità e potenza ma hanno dimostrato una preoccupante fragilità sotto il caldo torrido che le ha costrette a rallentare il ritmo. Senza le tre safety car come sarebbe andata?

NORRIS 8
Largo ai giovani! A 20 anni è uno dei piloti più precoci della storia ad andare a podio. Ha corso con una maturità che Vettel dovrebbe invidiargli. Nell’ultimo passaggio ha strappato il giro più veloce a Leclerc togliendo il podio a Hamilton per 2 decimi.

HAMILTON 6
Forse aveva troppo la testa sulla politica razziale che sulla corsa? In qualifica ha preso la paga da Bottas compiendo due errori grossolani e pigliandosi penalità; in gara non è mai stato irresistibile e ha commesso una nuova scorrettezza. 

FERRARI 5
La gara di Leclerc non deve illudere: la SF1000 per adesso non è competitiva. Perde un secondo al giro e quasi tutto il distacco è colpa di un motore fiacco. Presto arriveranno sviluppi aerodinamici ma il propulsore resterà quello.

RED BULL 4
Erano i favoriti e hanno finito a zero punti. La macchina è troppo fragile: a Verstappen si è rotto il cambio dopo soli 12 giri.

VETTEL 4
Cominciamo bene! Già alla prima corsa incappa nel solito errore di foga arrivando lungo e girandosi per superare Sainz. Si lamenta di una Ferrari inguidabile ma con la stessa auto Leclerc è secondo e lui finisce decimo e penultimo al traguardo.

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