Le pagelle di F1. Gasly, un capolavoro. Hamilton, errore fatale

Le pagelle di F1. Gasly, un capolavoro. Hamilton, errore fatale
di Alberto Sabbatini
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Lunedì 7 Settembre 2020, 09:30
GASLY voto 10

Gara-capolavoro del 24enne francese che vive a Milano e che corre per un team italiano. La prima vittoria della sua vita. S’è ricostruito la carriera dopo esser stato appiedato un anno fa dalla Red Bull. È stato bravo a sfruttare una serie di combinazioni casuali: si era fermato un giro prima della safety car, perciò si è ritrovato 3° alla ripartenza della corsa. Ha superato Stroll al via, ha approfittato della penalità a Hamilton e si è difeso con i denti e senza sbavature dagli attacchi di Sainz. Un leone!

ALPHA TAURI 10

Dietro questo nome strano si cela l’italianissima ex Minardi, poi diventata Toro Rosso e che da quest’anno si chiama con il nome del marchio di abbigliamento chic della Red Bull. I soldi sono austriaci, il motore è Honda ma tecnologia e uomini sono tutti italiani, di Faenza. E per una volta l’AlphaTauri ha ridicolizzato la squadra-madre Red Bull facendo risuonare l’inno di Mameli a Monza.

SAINZ 9,5

Aveva costruito perfettamente la sua gara. Al via si era messo alle spalle di Hamilton. Senza la bandiera rossa avrebbe vinto il GP. Invece il destino gli ha complicato la vita ributtandolo al sesto posto nella ripartenza. Ha ricostruito tutto ma gli è mancato solo il guizzo finale su Gasly.

HAMILTON 7

Meriterebbe 10 per come ha guidato in corsa risalendo da ultimo a settimo. Gli diamo però un bel 5 per non aver visto il semaforo rosso entrando ai box sotto safety car e rimediando la penalità.

RAIKKONEN 6

Solo 13° all’arrivo ma alla soglia dei 41 anni ha fatto vedere che l’esperienza serve ancora: finché ha potuto ha difeso il 2° posto dove si era trovato per circostanze fortunose, poi la scarsa velocità sul dritto della sua Alfa e le gomme che si scioglievano lo hanno costretto a rallentare.

LECLERC 5

Stavolta quell’errore di foga alla Parabolica proprio non ci stava. La Ferrari non è competitiva, ma l’unico modo per Charles di far risultato è di approfittare degli imprevisti. Stavolta è successo, al punto che Leclerc si era ritrovato quarto al nuovo via. Un’opportunità da cogliere ma l’ha sprecata osando troppo.

RED BULL 4

Erano stati i più determinati per far abolire il party mode (il bottone magico) pensando di fregare Mercedes e trarne vantaggio, invece ci hanno rimesso più di tutti! Verstappen non è mai stato nei primi, Albon è arrivato penultimo.

FERRARI 3

Di male in peggio. Una macchina k.o. per un guasto ai freni, una a muro dopo la peggior qualifica della storia del Cavallino a Monza. Adesso pure l’affidabilità fa cilecca.
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