Volante magico, le Mercedes ipotecano il Mondiale

Lewis Hamilton
di Claudio Russo
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Sabato 22 Febbraio 2020, 09:30
La Mercedes ha concluso largamente al comando la prima sessione di test e sembra pronta a vincere la prima gara in Australia e il Mondiale. Ma non si limita ad imporsi in pista: domina anche a livello di determinazione, nella tecnica, nell’innovazione e in politica sportiva. Per gli altri, i rivali, il danno e la beffa. Non soltanto la squadra tedesca ha sorpreso tutti con il suo “magico” volante mobile ottenendo in anticipo il benestare della Fia, ma in pratica è riuscita a essere l’unica a poter usare il suo rivoluzionario sistema, che è difficile da copiare e richiede tanto tempo e lavoro.
IL REGOLAMENTO
La stessa Federazione, infatti, ha già cambiato il regolamento in maniera che il Das (acronimo di Dual Axel Steering, così si chiama il marchingegno) sarà vietato nel 2021, dopo avere ammesso che il volante a cloche, simile a quello di un jet che si sposta avanti e indietro, non costituisce un pericolo per i piloti. In questa maniera chiunque avesse intenzione di protestare invocando un problema di sicurezza è stato subito bloccato. I discorsi nel paddock quindi al momento si sono spostati sulle effettive potenzialità del sistema. Hamilton e Bottas potranno avere vantaggi («Sono molti», ha ammesso il pilota finlandese) nello scaldare le gomme in qualificazione, al via e nelle ripartenze dopo l’intervento delle safety car. I due piloti avranno anche la possibilità di usare meglio le gomme per tutta la durata di una corsa. E non basta. Già ieri si è intravisto che l’inclinazione delle ruote non viene modificata soltanto prima e dopo i rettifili, ma cambiata in pratica più volte anche in diversi tratti dei circuiti.
DUBBI FERRARI
Le Ferrari che è già apparsa in preda a problemi di giovinezza della SF1000 - cambiato ieri il motore sulla vettura di Vettel - ha dovuto accettare le decisioni della Fia. Il team principal Mattia Binotto non ha escluso che la squadra debba intervenire per correre ai ripari. «Da parte nostra - ha dichiarato - sarà un passo obbligato quello di valutare se sviluppare o meno un progetto simile. E di capire se ci potrebbe garantire o meno un beneficio in termini di prestazioni. Al momento non abbiamo dati sul dispositivo. Ma anche se decidessimo di introdurlo sulla nostra monoposto, non sarà comunque possibile farlo nella prima metà di stagione. E’ necessario un nuovo concetto di design, progettazione, produzione e omologazione. Un processo lungo. Dobbiamo rendere la vita difficile ai nostri avversari, ma non credo che la Mercedes vada affrontata tanto sul fronte regolamentare, bensì in pista». Il direttore della Scuderia ha poi aggiunto. Ci fidiamo totalmente della Fia e del suo modo di valutare e giudicare questioni tecniche come questa. Non abbiamo ancora parlato con i tecnici federali, chiederemo dei chiarimenti». 
I TEMPI DI GIORNATA
Bottas con la sua W11 ha avvicinato la pole position dello scorso anno girando in 1’15”732, rifilando quasi 8 decimi di distacco ad Hamilton. Oltre il secondo nell’ordine Ocon, Stroll, Kvyat, Giovinazzi (il migliore dei motorizzati Ferrari), Ricciardo e Verstappen. Per trovare Vettel che ha girato poco perdendo circa due ore per la sostituzione dell’intera power unit, bisogna risalire al 13° posto, a 2”652. Si dice che la squadra di Maranello avrà molte novità sulla SF1000 nei test della prossima settimana. E’ quello che si augurano i tifosi preoccupati, nella speranza che funzionino.
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