Formula Uno, il grande ritorno di Domenicali: è il nuovo capo del Circus

Formula Uno, il grande ritorno di Domenicali: è il nuovo capo del Circus
di Cristiano Chiavegato
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Giovedì 24 Settembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13:26

Un italiano al vertice della Formula 1. Stefano Domenicali prenderà il posto che per quasi 40 anni era stato di Bernie Ecclestone, che lo aveva lasciato nel 2017 all’americano Chase Carey, rappresentante di Liberty Media, la finanziaria che aveva acquistato dal manager inglese per 7 miliardi di dollari le azioni della società che gestisce i diritti commericiali e organizza il campionato della massima serie automobilistica. L’ex direttore della Scuderia Ferrari è attualmente presidente e amministratore delegato della Lamborghini. Il contratto per assumere questo nuovo e importante ruolo non è stato ancora firmato, ma salvo improbabili intoppi, sarà operativo dal 2021.
MOTORI SCALDATI
Domenicali, 55 anni, una vita professionale nel mondo dei motori. Non poteva essere altrimenti, essendo nato a Imola l’11 maggio del 1965, aver conseguito una laurea in economia e commercio a Bologna e vive a Monza con la moglie Silvia e due bambini. Stefano era entrato in Ferrari appena completati gli studi nel 1991, lavorando in prima istanza nel comparto amministrativo dell’azienda occupandosi dei rapporti interni con Fiat. In breve è passato alla Squadra Corse, occupandosi anche dello sviluppo del circuito del Mugello, poi della logistica, delle sponsorizzazioni, diventando nel 1996 il team manager. In simbiosi con Jean Todt e Ross Brawn ha contribuito ai successi ottenuti con Michael Schumacher. Uscito di scena il dirigente francese, diventato amministratore delegato della Casa di Maranello e successivamente presidente della FIA, Domenicali è stato promosso team principal nel 2008. Ma sei anni dopo ha rassegnato le dimissioni, con grande rammarico, sotto la pressione della proprietà a causa dei risultati sportivi deludenti. Le qualità dell’emiliano però nono sfuggite all’Audi che lo ha chiamato in Germania come Vicepresidente New Business Initiatives e nel febbraio 2016 lo nomina presidente e amministratore delegato di Lamborghini. Con la Casa di Sant’Agata, Domenicali ha raggiunto e superato una serie di traguardi significativi: nel 2017 raggiunge il miliardo di fatturato; nel 2018 lancia il Super SUV Urus e il fatturato cresce del 40%. Infine nel 2019 le vendite sono ulteriormente aumentate, raggiungendo le 8.205 vetture consegnate.
OBIETTIVI
Il nuovo compito che attende Stefano Domenicali non è facile. Dovrà riorganizzare il Mondiale, si spera, del dopo-Covid e prepararsi al 2022 quando le regole tecniche e sportive della F1 saranno cambiate radicalmente. In un’epoca in cui tutto si evolve in velocità doppia, l’impegno sarà pesante. Ma il suo entusiasmo, la competenza e l’esperienza lo aiuteranno di sicuro a raggiungere l’obiettivo di rilanciare uno sport che attraversa una crisi profonda.

E potrà farlo avendo ricomponendo il trio formato da lui stesso, Jean Todt presidente FIA e Ross Brawn direttore del Circus dei motori.

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