I piloti e il Budget Cap, Hamilton non ha dubbi: «La Red Bull nel 2021 portava sempre degli aggiornamenti»

Le dichiarazioni dei protagonisti in pista sulle voci di sforamento di oltre 7 milioni che coinvolgono la scuderia austriaca

I piloti e il Budget Cap, Hamilton non ha dubbi: «La Red Bull nel 2021 portava sempre degli aggiornamenti»
di Massimo Costa
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Giovedì 6 Ottobre 2022, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 14:21

In attesa di conoscere l'esito della FIA riguardo la documentazione 2021 relativa al Budget Cap consegnata entro lo scorso 31 marzo dai vari team del Mondiale F1 (non la Williams arrivata in ritardo, nel mese di maggio, pagando una multa di 25.000 euro), stamane alcuni piloti hanno detto la loro sulle voci di sforamento di oltre 7 milioni che coinvolgono la Red Bull.

Parole chiare e precise sono arrivate da Lewis Hamilton:

«Questa situazione mi fa pensare allo scorso anno come non ho mai fatto in tutta la stagione e al fatto che la Red Bull continuava a portare in pista aggiornamenti in grado di fare la differenza. Lo scorso anno a Silverstone abbiamo usato l'ultimo aggiornamento, era ottimo e abbiamo potuto lottare per il titolo fino alla fine, ma abbiamo visto che la Red Bull, ogni due weekend portava delle novità e credo che da quel momento in poi abbiano apportato almeno altri quattro aggiornamenti. Se avessimo speso 300mila euro per un nuovo fondo o per adattare un'ala, avremmo avuto un altro esito del campionato perché saremmo stati più competitivi. Spero che non sia questo il caso e mi auguro che Mohammed Ben Sulayem e la FIA siano integri e facciano ciò che è giusto fare, qualsiasi cosa scoprano. Ho fiducia nella Federazione, nella speranza che vi sia trasparenza al mille per cento».

Max Verstappen invece, coinvolto in prima persona in quanto pilota Red Bull, non ha espresso alcun particolare parere: «Le speculazioni sul Budget Cap non mi infastidiscono, è una questione che riguarda il team, io posso solo concentrarmi sulla guida. Non posso aggiungere altro, aspettiamo lunedì».

Ecco invece il commento di Fernando Alonso: «È un tema difficile, noi piloti crediamo nei nostri team e non controlliamo questo genere di cose, ma credo che la F1 debba essere più dura possibile per garantire che tutti corrano in modo corretto. È un argomento complicato, ci sono molte cose da sistemare e controllare, ma credo nell'operato del Presidente della FIA, Mohammed ben Sulayem e del suo staff».

Sebastian Vettel, prossimo al ritiro dalla F1 e pilota Aston Martin, altra squadra accusata di non avere rispettato la regola del Budget Cap, ha espresso il proprio pensiero: «Noi piloti possiamo controllare la nostra guida, non altro, ma credo si debba essere corretti in ogni campo, vale per tutti i governi di tutti gli sport. Occorre una verifica seria perché devi credere nelle regole di una disciplina e nella possibilità che tutti possano partire alla pari per vincere. C’è una grossa responsabilità nel fare il proprio lavoro a questi livelli, anche per chi ci osserva, e spero si possa fare il massimo possibile per avere chiarezza. Questa dei conti, come per altre zone, non è una cosa sempre bianca o nera, non è una posizione semplice, si parla di grossi affari, ma si deve essere seri e credere nell'operato di chi governa».

Infine, Charles Leclerc, il cui team Ferrari è in prima linea nell'accusare la Red Bull: «Se spendi di più sei più veloce, ed è ovvio che se sbagli con le regole devi essere punito, ma non sono io a poter decidere come.

Credo però nel lavoro della FIA e in una punizione adeguata per chi infrange le regole».

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