Tutti pazzi per Salah: in attesa del "Fifa Football Awards”. Anche l’ambasciata d’Egitto a Roma tifa per lui

Tutti pazzi per Salah: in attesa del "Fifa Football Awards”. Anche l’ambasciata d’Egitto a Roma tifa per lui
di Elena Panarella
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Domenica 16 Settembre 2018, 14:14
Salah, Modric e Cristiano Ronaldo. Ancora loro, sempre loro. Pronti a sfidarsi di nuovo per un trofeo personale. Dopo il titolo di Uefa Player of the Year consegnato a Luka Modric in occasione del sorteggio per i gironi di Champions League, ecco che la FIFA ha ufficializzato la shortlist del premio “The Best” per il miglior giocatore dell’anno. I vincitori saranno premiati alla Royal Festival Hall di Londra il 24 settembre. Manca davvero poco e intanto i tifosi sono in trepida attesa per il fuoriclasse egiziano. Tutti lo ammirano. Anche rappresentanti dell’ambasciata d’Egitto a Roma attendono con emozione il 24 settembre. Primo fra tutti il consigliere Wael Selim: «Non ho dubbi, è uno dei più forti al mondo e questo è sotto gli occhi di tutti. Veloce, anzi velocissimo. Non ha rivali». Figurarsi nel Paese delle Piramidi, dove non avevano mai visto uno così bravo, uno che si faceva così onore in Europa. 

Classe 1993, è stato scoperto dai talent scout svizzeri del Basilea che nell’aprile 2012 rimasero letteralmente incantati dal suo sinistro naturale mostrato in campo con l’Al-Mokawloon. Poi non si è più fermato. È nato a Basyoun, in Egitto, dove appena può corre per incontrare la famiglia e gli amici di sempre, perché lui prima di essere un campione (anzi, il campione) è uno del popolo. Umile, non ha mai cambiato le sue abitudini. Calciatore rapidissimo, dalla grande tecnica e velocità di dribbling, è sempre stato un grande assist man. Fervente musulmano, che non pratica vita mondana, è sposato dal 2013 con Magi Sadiq. Giovane, bella, anche lei di origini egiziane. Si sono conosciuti da ragazzi, quando entrambi erano a scuola al Cairo. Hanno una figlia, Makka Salah, nata nel 2014. La piccola l’hanno chiamata Makka proprio come tributo alla Mecca, il punto di riferimento per i fedeli dell’Islam. E il punto di riferimento anche di Mohamed Salah.
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