Per cominciare, va registrato che i catalani di Luis Enrique, campioni di Spagna, d’Europa e del mondo in carica, hanno dominato la sfida del Camp Nou, e hanno sfarinato il Betis grazie a un’autorete di Westermann, sfortunato nell’aver deviato in porta la respinta di un rigore fallito da Neymar; grazie alla doppietta di Suarez; e al gol di Leo Messi, volato a quota 500 apparizioni blaugrana. Per giunta, Dani Alves, Neymar e Messi hanno colpito pali e traverse. E il Barça ha tagliato così l’enorme traguardo delle 180 reti segnate nell’anno solare. Un record fantastico, a pensarci.
All’Atletico, nel pomeriggio, è bastato invece indovinare la porta in extremis con Correa e Griezmann per raccogliere i tre punti. Da sottolineare in particolare il gesto tecnico di Griezmann, un pallonetto perfetto a superare il portiere Yoel Rodriguez in uscita.
Infine, come detto, la sfida del Bernabeu tra il Madrid e la Real l’hanno risolta due gol firmati da Cristiano Ronaldo e uno da Lucas Vazquez: bellissima specie la seconda rete del portoghese, un gran sinistro basso al volo da azione d’angolo. Bisogna anche annotare che in avvio Cristiano ha sbagliato un primo calcio di rigore (regalato...) e ha perfino ricevuto qualche fischio dai tifosi. In tema di fischi, tanti quelli piovuti sulla testa di Benitez, soprattutto nell’istante in cui Bruma, l’attaccante dei baschi, ha siglato la rete del provvisorio pareggio. «Fiducia in Benitez? Assoluta», ha spiegato Emilio Butragueño, il direttore delle relazioni istituzionali del club. Assoluta, ma a tempo...
© RIPRODUZIONE RISERVATA