Roma, l'ultima idea per la porta è l'australiano Ryan

Roma, l'ultima idea per la porta è l'australiano Ryan
di Stefano Carina
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Domenica 21 Giugno 2015, 06:13 - Ultimo aggiornamento: 20:19
Si sono mossi in coppia. E normalmente quando questo accade è sinonimo di qualche operazione prossima dall'essere definita. Il tandem Sabatini&Baldissoni da ieri sera è a Milano. Se in mattinata il dg è atteso all'Expo, appare difficile pensare che i due non s'incontrino nel pomeriggio. Anche perché entro giovedì vanno definite le comproprietà di Nainggolan e Bertolacci, oltre all'acquisizione di Iago Falque.

PERCORSI PARALLELI
Per il centrocampista belga la differenza col Cagliari si aggira attorno al milione, milione e mezzo. La Roma conta di chiudere a 16 più bonus: da superare le resistenze rossoblù. Il presidente Giulini prima ha chiesto di togliere dalla trattativa le contropartite tecniche (inserite da Sabatini per abbassare il cash) e ora i benefit, per riscuotere i 18 milioni richiesti. Anche con il Genoa c'è qualche lieve problema da risolvere. Nulla di trascendentale: in questo caso è la suddivisione della valutazione dei due calciatori che va ancora stabilita per garantire alla Roma un vantaggio nelle plusvalenze. Il club giallorosso ha messo sul piatto 16 milioni più 2 di bonus: bisogna capire come saranno ripartiti. Operazioni comunque in dirittura d'arrivo, visto che a Trigoria hanno già iniziato a parlare dei nuovi contratti. Per Bertolacci si passerà da 700mila euro a 1,4 compresi i bonus sino al 2019 mentre Iago Falque dai 650 mila che percepiva, conta di guadagnarne almeno 1,2 a stagione.

OBIETTIVO CESSIONI
Milano se non è diventata il centro del mondo con l'Expo almeno rimane il crocevia del mercato. Probabile in queste ore un incontro con gli intermediari di Salah e un nuovo punto della situazione con l'ex interista Cordoba, rappresentante in Italia di Bacca (che è entrato anche nella lista degli acquisti del Milan). Anche se in questo periodo la Roma sembra essere impegnata soprattutto in uscita. Per Gervinho all'Al Jazira si attende solamente l'ufficialità: operazione che si aggira attorno ai 13 milioni. Novità per quanto riguarda Doumbia: oltre al Bejing (destinazione poco gradita all'ivoriano) ci sono due squadre in Russia che lo prenderebbero. La prima è il Cska Mosca, l'altra è lo Spartak che rispetto ai rivali, garantirebbe un pagamento meno diluito nel tempo. Capitolo Destro: il calciatore vorrebbe rimanere in Italia ma le proposte giunte sinora dalla serie A (Fiorentina, Milan, Sampdoria, Bologna e Torino) riguardano solamente la formula del prestito. La Roma vorrebbe invece incassare: all'estero timidi interessi del West Ham e dell'Arsenal. Intanto incontro interlocutorio tra Viviani e il Palermo: c'è ancora un po' di differenza tra domanda e offerta sia tra il calciatore e il club rosanero che tra le due società. Per Skorupski il Nottingham Forest sembra aver fatto un passo indietro: se non ci saranno novità a breve dal club inglese, il polacco si trasferirà all'Empoli. Dalla Turchia: offerta giallorossa di 3,5 milioni per Ozan Tufan del Bursaspor. Capitolo a parte merita la questione del portiere. A Trigoria hanno perso il conto degli estremi difensori che sono stati proposti nelle ultime settimane. Tra svincolati (Romero), ad un anno dalla scadenza del contratto (Begovic, Handanovic), italiani (Sportiello), stranieri (Karnezis), esperti (Casillas, che guadagna un botto) e giovani (Ryan, Leno, Horn) c'è solo l'imbarazzo della scelta.

OFFERTO IKER CASILLAS
Il profilo che sta cercando Sabatini è un portiere che possa convivere con De Sanctis nell'ultimo anno di attività dell'abruzzese, bravo tra i pali ma altrettanto abile con il pallone tra i piedi e dal costo del cartellino che si aggiri attorno ai 6-7 milioni di euro. Un identikit che porta a Ryan del Bruges. Le uniche perplessità sul suo conto sono fisiche: è alto 1,81, poco per i nuovi parametri legati ai portieri, ma sulle doti tecniche pochi dubbi. È stato seguito con attenzione più volte nel campionato belga e il suo profilo è in cima alla lista delle preferenze. L'ultima parola però, come sempre, spetterà a Sabatini.