Lazio, c’è il Papu nel mirino di Tare: Gomez scelto come erede di Felipe

Lazio, c’è il Papu nel mirino di Tare: Gomez scelto come erede di Felipe
di Alberto Abbate
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 07:30
E allora tango. Perché l’erede di Felipe probabilmente sarà argentino. Basta saudade a Formello, il nuovo trequartista dovrà parlare la stessa lingua del nuovo numero 10 Luis Alberto. Lui ha una voglia matta di giocare, ma ad Auronzo deve ancora riprendere il tono muscolare. Così sono i medici a doverlo fermare. Anche Inzaghi però non vede l’ora di abbracciarlo e nel frattempo lavora in prima persona per un altro acquisto al suo fianco. Tutto giugno aveva chiamato Acerbi, adesso il mister fa squillare il telefono di Gomez. Non solo lui, c’è pure Immobile in pressing. Ciro lo conosce anche perché insieme a lui in un noto spot pubblicitario, pure il bomber partenopeo spinge per averlo come compagno. E’ stato chiesto così uno sforzo a Lotito e Tare, con la Papu dance quest’anno ci si potrebbe davvero divertire e ballare. Prima di provare l’assalto, il presidente attende però che sia l’Atalanta ad abbassare il prezzo. Risponde lapidario il dsr Sartori da Bergamo: «Nessuno si è fatto sentire per Gomez e quindi non esiste trattativa». In realtà, la Lazio vorrebbe farla partire al ribasso dalla propria prospettiva. Ecco perché forse il 30enne argentino martedì è uscito allo scoperto. Invocando le offerte di una big per fare il salto, inevitabilmente ha messo il club orobico con le spalle al muro.

Anche la Lazio al momento smentisce qualunque nuova offensiva, teme che altre società possano inserirsi e rovinare la sua strategia. Col giocatore ci sarebbe da tempo un accordo di massima, subordinato però all’acquisto del cartellino al massimo per 10 milioni. Percassi tiene duro, nonostante un’antica promessa di lasciare andare l’esterno quest’anno, ma il numero uno biancoceleste confida nell’attesa e nel lavoro ai fianchi dell’agente Riso. Il manager è alleato della Lazio, Tare lo ha istruito, per questo è il primo a dire che non c’è nulla. Eppure sino alla fine del mercato il sogno Gomez è vivissimo e Inzaghi eccome se lo culla. Guai però a trascurare le alternative, soprattutto se sono solide. Non avrebbe problemi di ambientamento l’ex Palermo, Franco Vazquez: in Italia aveva fatto benissimo, al Siviglia ha fallito e a 29 anni potrebbe tornare per la metà (8-9 milioni) di quanto era stato pagato. Ex nazionale italiano, non occuperebbe nemmeno lo slot da extracomunitario. Così come il Pity Martinez del River, per il quale però arrivano solo smentite. Piuttosto in Argentina arrivano nuovi rumors su un altro crack della trequarti: Maxi Meza, inseguito da Inter e Dortmund, sarebbe pure in orbita biancoceleste. Ha 26 anni e disputato addirittura quattro gare nell’ultimo mondiale, ha una clausola di 12 milioni, ma il gioiello dell’Independiente occuperebbe una delle due caselle. Una utile ancora per Wesley – nonostante i gol di Caicedo nelle partitelle – come vice Immobile, l’altra magari per un difensore. Eppure Bastos non si vuole muovere. Ora però Inzaghi chiama solo Gomez per volare.
 
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