Inter, Shaqiri: «Potevo andare alla Juve,
ma il futuro migliore è qui con Mancini»

«Sicuramente il mio agente si è guardato intorno e la Juventus era una delle possibilità, ma per me l'Inter era la migliore soluzione. È la squadra che mi ha sempre offerto le migliori prospettive». Queste le prime parole dello svizzero Xherdan Shaqiri atterrato dal Bayern Monaco ad una Inter affamata di successi nella nuova era Mancini. «Non c'era bisogno di parlare o chiedere consigli a Rummenigge -ha evidenziato- perché tutto il mondo conosce l'Inter. È un club con enormi successi alle spalle, basta leggere la sua storia. Qui hanno giocato grandissimi campioni, l'Inter è una squadra top e ogni anno dovrebbe avere come obiettivo quello di puntare alla Champions League. Già nel weekend abbiamo fatto punti e sono fiducioso che torneremo in alto a fine stagione».



A Milano, Shaqiri ha ritrovato il sorriso dopo un periodo difficile: «Non ho parlato molto con Guardiola, al Bayern sapevano che volevo andare e non c'è stato bisogno di dirsi grandi cose. Con il Bayern non ero totalmente felice -ha ammesso-. Io ho bisogno di giocare perché solo così posso dimostrare quello che valgo. Ho molta fame di successi, ho vinto molto in passato e voglio tornare a vincere anche qui. Ho un'ottima sensazione per quanto riguarda la squadra e il rapporto con l'allenatore, sono sicuro che riusciremo a tornare ad alti livelli».



Mancini lo ha tenuto in panchina nel match di domenica scorsa contro il Genoa, ma ora Shaqiri si sente pronto per scendere in campo già sabato contro l'Empoli: «Mi sono allenato tutta la settimana con la squadra e spero di poter giocare. Il mio ruolo? Già al Bayern ho dimostrato di essere un giocatore versatile. Io mi sento meglio da n.10, con la libertà di svariare in tutte le posizioni offensive ed essere al centro del gioco. Ma per me -ha sottolineato- qualsiasi posizione va bene, decide Mancini».