Roma, Zapata e Muriel spaventano la fragile difesa dei tre ex: esame per Mancini, Cristante e Ibanez

Mancini
di Gianluca Lengua
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Giovedì 22 Aprile 2021, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 01:08

Destino ha voluto che Paulo Fonseca questa sera alle 18.30 quando si giocherà Roma-Atalanta, schiererà in difesa tre giocatori provenienti dalle file nerazzurre. Mancini, Cristante e Ibanez, infatti, sono tutti ex della squadra di Gasperini, scartati dalla società e dal tecnico, o ceduti per un’offerta irrinunciabile. Saranno loro tre, assieme a Karsdorp e Peres, a difendere la porta di Pau Lopez dal miglior attacco del campionato a quota 72 gol. Una strana coincidenza dovuta anche all’emergenza che la Roma ha nel reparto difensivo: Smalling è fermo da un mese e mezzo per un infortunio muscolare e al ginocchio e Kumbulla è vittima di una lesione al menisco rimediata in nazionale. Gasperini tornando indietro due di loro non li avrebbe fatti partire con tanta leggerezza, vista anche l’ascesa che hanno compiuto nel periodo trascorso alla Roma. Si tratta di Ibanez e Mancini: il brasiliano è stato anche oggetto di complimenti da parte del tecnico in occasione del match d’andata: «Siamo tutti dispiaciuti perché poteva essere un giocatore importante. C’è rammarico anche perché lo avremmo potuto dare in prestito». 

LA MANO DI PETRACHI
Roger è stato acquistato da Petrachi nella sessione invernale di mercato dello scorso anno per 8 milioni più 2 di bonus, cifra che oggi potrebbe essersi triplicata.

Mancini, invece, recentemente ha vestito la fascia da capitano in occasione della partita contro il Bologna, sia perché Fonseca non ne può fare a meno che per il suo carattere da leader nello spogliatoio. Non solo, il suo stile di gioco lo ha fatto entrare di diritto tra preferiti del ct della Nazionale Roberto Mancini. Più indietro Cristante, soprattutto perché il ruolo di difensore centrale in cui sta giocando da quasi tutta la stagione non è il suo. Bryan ha deciso comunque di sacrificarsi, ma le sue prestazioni oscillano tra alti e bassi. Un buon reparto se analizzate le individualità che lo compongono, ma mettendo sotto la lente d’ingrandimento i gol incassati in campionato (47) allora diventa una difesa da metà classifica. Un concorso di colpa tra lo stile di gioco dell’allenatore troppo volto all’attacco e che scopre la difesa e le eccessive sviste. Questa sera, però, non ci sarà spazio per le distrazioni perché all’Olimpico arriva uno dei reparti offensivi più prolifici della Serie A.

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