CROATI AL BIVIO
Archiviata questa grana, ora Petrachi può dedicarsi al completamento della squadra. Mancano 10 giorni all’inizio del campionato e se non fosse per la cessione in prestito di Nzonzi al Galatasaray (il risparmio è di 5,7 milioni), la Roma sul mercato da giorni rimane in una posizione d’attesa. A livello numerico all’appello mancano almeno un difensore centrale e il sostituto di El Shaarawy. Ma è chiaro che la questione-Dzeko, unita in queste ultime ore al possibile addio in prestito di Santon, fa sì che i calciatori da prendere possano essere addirittura quattro. Continuano i contatti con Lovren: si decide nel giro di 48-72. La Roma ha offerto al croato (infastidito con il compagno Firmino che ha pubblicato su Instagram una foto mentre indossava una maglia con il ‘suo’ numero 6) un triennale con opzione per il quarto anno da tre milioni più bonus. La distanza da colmare rimane con il Liverpool che chiede 20 milioni mentre a Trigoria ne offrono 15 con la formula del prestito con diritto di riscatto. Oggi è previsto nuovo contatto, visto che ieri i Reds erano impegnati nella Supercoppa europea. Partita giocata a Istanbul, nello stadio del Besiktas. Club dove milita il connazionale di Lovren, Vida, già accostato alla Roma nella scorsa sessione di gennaio. Il difensore è stato proposto nuovamente in queste ore. Intanto il ds salentino, nei colloqui avuti martedì con l’agente Vigorelli per il rinnovo di Zaniolo, ha affrontato anche il possibile addio di Santon. Anche in questo caso bisogna attendere: se la Fiorentina cedesse Biraghi (Inter e Atalanta alla finestra), i viola potrebbero essere una destinazione. Come la squadra di Gasperini che cerca un elemento low cost per completare la batteria degli esterni. Con Santon via, Petrachi virerebbe su Zappacosta, pronto a liberarsi dal Chelsea con la formula del prestito con diritto di riscatto. Capitolo attaccante: aspettando il valzer dei 9 (Dzeko, Icardi e Higuain), proposto Batshuayi che non rientra nei piani di Lampard. È un piano B suggerito direttamente da Baldini che portò l’attaccante belga nel 2014 a Marsiglia. La disponibilità del calciatore esiste ma non per venire a fare la riserva. Le idee del ds sono però più ambiziose. Se la Juventus non cede due esuberi (tra cui Dybala), non può muoversi. E l’Inter non vuole tenersi la mina vagante di Maurito in casa e punta su Dzeko. Il problema è il sì del calciatore. Che ad oggi non apre. Tra una settimana, chissà. In caso contrario, con Icardi alla Juve, Higuain sarebbe invitato a fare le valigie. Buonuscita permettendo.
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