Zaniolo non giocherà fino alla fine del calciomercato: la Roma cede solo a titolo definitivo (ma mancano le offerte)

Il giocatore è apprezzato in Premier League, ma al momento i giallorossi non hanno ricevuto proposte soddisfacenti

Roma, Zaniolo si allena a Trigoria in attesa della cessione. Out anche contro il Napoli
di Gianluca Lengua
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Sabato 21 Gennaio 2023, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Nicolò Zaniolo si è allenato in gruppo alla vigilia della partita contro lo Spezia. Tutto normale, dunque, nonostante l’esclusione dalla lista dei convocati. Ieri l’esterno ha chiesto di non partecipare alla gara di domani pomeriggio (ore 18) perché troppo coinvolto nelle questioni di mercato. Tecnico e società hanno acconsentito e probabilmente resterà fuori fino a quando la sessione invernale non si chiuderà. Salterà quindi anche il delicatissimo match contro il Napoli al Maradona. Il 1° febbraio è invece in programma il test di Coppa Italia contro la Cremonese.

La storia tra Zaniolo e i giallorossi è ormai giunta al termine, il giocatore ha chiesto la cessione e sia l’agente sia Tiago Pinto si sono attivati per trovare la soluzione migliore. Che non contempla, però, la cessione in prestito, ma solo a titolo definitivo.

Al momento tutte le offerte arrivate non sono state prese in considerazione e tra le squadre di Premier interessate ci sono West Ham, Tottenham, Newcastle, Brighton e Leeds. 

 

Calciomercato Roma, Zaniolo verso la cessione: le ultime notizie

Zaniolo ha maturato la decisione di farsi fuori dalla gara contro la Fiorentina (ufficialmente ha comunicato di avere un’influenza intestinale) e con lo Spezia dopo aver incassato i fischi dell’Olimpico nel momento del cambio di Roma-Genoa. Un gesto che lo ha destabilizzato e deluso, oltre ad aver accelerato il processo di addio che sarebbe dovuto cominciare la prossima estate. La Roma, infatti, non rinnovando mai il contratto e lasciando la scadenza al 2024, ha pianificato di fatto la cessione da mesi. Ad agosto scorso sono andati in scena una serie di incontri segretissimi tra Tiago Pinto e alcuni club italiani ed esteri con l’obiettivo di mettere in piedi la vendita. All’epoca il prezzo del cartellino era di 60 milioni, denaro che nessuno si è impegnato a versare nelle casse giallorosse. Mourinho, inoltre, non si è mai opposto alla vendita pur reputandolo uno dei giocatori più forti che aveva in rosa. Il rapporto tra i due non è mai sbocciato davvero ed è forse anche questa una delle cause del malcontento del giocatore. Nei prossimi 11 giorni si scriverà il futuro del giocatore che non è per niente scontato, perché se resterà alla Roma dovrà essere reintegrato in rosa per non rischiare di azzerare il valore in vista della prossima sessione di mercato.
Il retroscena

Le continue voci e indiscrezioni sul suo conto lo stanno convincendo a raccontare la sua versione dei fatti. Sui social è sotto attacco, ha dovuto disattivare i commenti dal suo profilo Instagram per non ricevere insulti. Insulti che lo stanno ferendo e che lo hanno convito a fare chiarezza il prima possibile. Magari attraverso un comunicato o un’intervista. Insomma, la disputa con la Roma è solo all’inizio.

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