Zaniolo in crisi: non fa la differenza e rischia la panchina. Contratto in stand-by, Pinto non va oltre i 3 milioni

Senza Dybala, Nicolò ed Abraham (e Belotti in seconda battuta) hanno sulle spalle il peso dell’attacco

Zaniolo in crisi: non fa la differenza e rischia la panchina. Contratto in stand-by, Pinto non va oltre i 3 milioni
di Gianluca Lengua
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 10:27

Si allunga pericolosamente la striscia senza gol di Nicolò Zaniolo in Serie A: è arrivato a 273 giorni, poco più di nove mesi, senza spingere la palla in rete in campionato. L’ultima volta è stata in Empoli-Roma del 23 gennaio. Gli alibi sono finiti quando è terminata la scorsa stagione con il gol più importante che ha realizzato in carriera in finale di Conference League. Uno Zaniolo da Coppa si dirà, ma senza un apporto decisivo in campionato rischia di essere escluso da Mourinho. Josè ha già dimostrato di poterne fare a meno sia contro la Sampdoria preferendogli la coppia Abraham-Belotti, sia lo scorso anno dal derby del 20 marzo in poi facendolo giocare a corrente alternata. «Deve capire il gioco e migliorare la sua interpretazione. È istintivo, ma quando sei a centrocampo devi capire meglio il gioco. Devi capire che in alcune zone non puoi rischiare o perdere palla».

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È in una fase di crescita.

Mi sta dimostrando una crescita dal punto di vista emozionale. Di solito quando inizia dalla panchina è triste, pensa più a lui e meno alla squadra», è la fotografia scattata dallo Special One alla vigilia del Napoli. Parole che tradotte restituiscono un’immagine acerba del ragazzo, non ancora in grado di essere riflessivo sia sotto porta sia a centrocampo. È stato evidente ieri sera contro il Napoli quando avuto nei piedi due palle chiave per cambiare il risultato e non è riuscito nemmeno a centrare lo specchio della porta. Senza Dybala, lui ed Abraham (e Belotti in seconda battuta) hanno sulle spalle il peso dell’attacco, ma il senso di responsabilità non li incentiva a fare qualcosa in più. Zero tiri in porta ieri, non accadeva dal 2015 proprio contro il Napoli ma in quel caso la partita finì 0-0. Ed è forse questo uno dei motivi per i quali il rinnovo con adeguamento di contratto tarda ad arrivare. Pinto e Friedkin si chiedono se realmente il giocatore valga 4 milioni a stagione più 2 di bonus o se invece rappresenta solo un clamoroso abbaglio collettivo. Ecco perché non si è ancora trovata una quadra tra il procuratore Vigorelli e il club: se da una parte ogni giorno che passa fa avvicinare la scadenza del 2024, dall’altra c’è una società che ha bisogno di vedere risultati prima di impegnarsi a elargire una cifra simile (l'offerta attuale è di 3 milioni più bonus). La squalifica in Europa League non lo aiuta, perché sarebbero potute essere due gare, quelle con Hjk e Ludogorets, utili per farlo sbloccare. Invece, fino alla sosta per il Mondiale avrà a disposizione solo cinque partite di campionato. Basteranno per convincere Pinto a fargli un contratto alla Dybala?

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