«Mourinho è come un secondo papà». Nicola Zalewski il padre lo ha perso un anno fa, ha fatto in tempo a vederlo giocare nella nazionale polacca. Era il suo sogno e il piccolo Nicola lo ha esaudito anche grazie a José. È stato un trauma, il rapporto tra due era stretto e sincero, un punto di riferimento che è venuto a mancare nel momento più delicato della sua carriera. Destino ha voluto che accanto a lui ci fosse lo Special One che lo scorso anno lo ha lanciato senza mai più toglierlo dalla fascia sinistra. Gli ha dato compiti più difensivi nonostante fosse un attaccante esterno, lui lo ha ascoltato e si è guadagnato la fiducia di club e tifosi. Adesso, è stato eletto Golden Boy Web, un premio arrivato grazie alle centinaia di migliaia di voti dei tifosi romanisti.
Un ennesimo riconoscimento all’ascesa dell’esterno avvenuta in meno di un anno: «Ringrazio Mourinho per quello che sta facendo con me e con tutta la squadra, ci sentiamo molto a nostro agio con lui e penso che sia un grandissimo allenatore».