L'omaggio più bello glielo ha regalato giocando. Un anno fa (il 24 settembre) Zalewski perdeva dopo una lunga e travagliata malattia, papà Christopher che non lo aveva mai visto giocare dal 1' con la nazionale polacca. Nicola lo ha celebrato domenica, partendo titolare (come era già accaduto contro l'Olanda qualche giorno prima) in una gara fondamentale contro il Galles, vinta 1-0 da Lewandowski e compagni che ha evitato (per ora) alla nazionale del ct Michniewicz la retrocessione nella Nations League. «Oggi mi ritrovo a vivere il nostro sogno a 360 gradi ma senza di te», il messaggio su Instagram. Un anno travagliato, coinciso però con l'esplosione in prima squadra da febbraio, la titolarità e la vittoria in Conference. E ora la Nazionale che lo porterà a vivere a 20 anni la fantastica esperienza del mondiale in Qatar.
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IN RAMPA DI LANCIO
Prima però c'è la Roma. La sua Roma. Nicola è nato a Tivoli e ora ha preso casa in zona Casal Palocco, a 500 metri dalla villa di Pellegrini.
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A DESTRA
E attenzione, perché prima o poi, anche quest'anno lo vedremo a destra. Nella passata stagione ci giocò dal 1' soltanto nell'ultima giornata contro il Torino. Ora, con il solo Celik a presidiare la corsia dell'olandese, è quasi naturale attenderselo. Come il rinnovo di contratto. L'attuale scade nel 2025 ma Nicola rischia di andare al mondiale con l'accordo di un baby della Primavera. Non arriva a 500mila euro, numeri che in estate hanno già avvicinato un paio di club inglesi e il Borussia Dortmund. José ha bisogno di lui. Sinora proprio il gioco sugli esterni è stato uno dei problemi della Roma. Un paradosso, considerando come il tecnico più volte abbia incensato il reparto in termini di numeri e qualità («In alcuni ruoli siamo scoperti ma sugli esterni ci sono 4 giocatori bravi che posso alternare»). È soltanto questione di tempo. Zalewski finalmente sta bene. Il resto verrà di conseguenza.