Wijnaldum: «Voglio essere il centrocampista perfetto per la Roma. Tutti sognano di essere allenati da Mourinho»

Wijnaldum: «Voglio essere il centrocampista perfetto per la Roma. Tutti sognano di essere allenati da Mourinho»
di Alessandro Angeloni
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Agosto 2022, 14:43

Wijnaldum si presenta ufficialmente ai suoi tifosi. Ecco le sue parole nella conferenza stampa a Trigoria, subito dopo quelle del gm Pinto. «Sono stanco ma felice di aver portato Gini qui. Avere uno del suo livello significa che il nostro progetto è incredibile».

È pronto per giocare domenica?

Non ho fatto la solita preparazione fisica, ho lavorato comunque bene. Vediamo come andrà, io sono disponibile ma bisogna sentite i medici e verrà presa una decisione.

Per Klopp è il centrocampista perfetto. Si rivede in questa definizione?

È difficile dire chi sia il calciatore perfetto.

Magari per il Liverpool lo ero, se lo ha detto Klopp e mi ha fa piacere. Ora spero di esserlo per la Roma.

Perché ha scelto la Roma? E la serie A è un campionato di seconda fascia?

L’ho scelta per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui, poi per quello che mi hanno detto Salah e Strootman e anche Hakimi che ha giocato nell’Inter e non a Roma. Mi ha impressionato lo stadio e l’atmosfera. Tutti mi hanno parlato bene di Roma, mi sono sentito apprezzato. La Serie A? Non l’ho mai provata, aspetterei prima di esprimere un giudizio.

La sua carattristica che può essere utile alla Roma e viceversa.

Sono in una squadra con ottimi calciatori, le mie qualità si addicono alla Roma e a come vuole giocare. Tutto dipende dalla condizione fisica. Il nostro può essere un incastro perfetto.

Il mondiale, una stagione particolare, unica. Avete pensato a una strategia?

È sempre importante partire bene ed essere regolari per tutta la stagione. Quest’anno sarà difficile mantersi, ma non è impossibile.

Wijnaldum emerge dall'acqua nella video presentazione a Trigoria: «Voglio vincere»

Il ruolo di Mourinho per portarmi qui?

Ci siamo sentiti quando ormai avevo deciso. Mi ha ringraziato. Chiunque vorrebbe lavorare con lui, sentendolo mi è venuta ancor più voglia di venire qui.

Sensazioni dopo la festa con lo Shakhtar all’Olimpico?

Ottime. Atmosfera speciale. All’Olimpico avevo giocato, ma quello che hanno fatto i tifosi mi ha sorpreso. Quando sono arrivato in hotel, la squadra mi ha trasmesso subito buone sensazioni.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA